Ho visto Vanilla Sky la prima volta al cinema quando uscì e nonostante la critica, che come i commenti che ho letto lo reputava ora un filmone ora un film mediocre, reputai subito questo film un capolavoro. Mi lasciò tante e tali emozioni che rimasi giorni a pensarci. L'ho rivisto ultimamente è quelle emozioni sono le stesse. Da un punto di vista tecnico il film è vicino alla perfezione dove per perfezione tecnica intendo il film Titanic (non a caso vincitore di 13 oscar). La regia, la fotografia, le musiche, i dialoghi e le interpretazioni sono da 9/10 mentre 10/10 è il montaggio. La trama è complessa ma mai contorta e fine a se stessa questo rende il film avvincente e stimola la curiosità e sopratutto si dipana nel finale chiarendo tutti i punti del film senza lasciare lo spettatore a metà del guado, ma mantendendo un certo grado di curiosità (come sarà la nuova vita?). Il film combina sapientemente il mix di messaggi che vuole trasmettere allo spettatore: l'amore, il chiedersi cosa è la felicità, ma sopratutto aggiungo io: i piccoli momenti che fanno grande la nostra vita e a non sprecare i momenti perchè questi possono rivoluzionare in negativo la nostra vita (l'incidente) o in positivo. Insomma un film da vedere certamente. Ho letto che le critiche spesso si concentrano sul fatto che il film appare holliwoodiano, francamente, reputo questa critica come un non senso. Sarebbe come criticare un dipinto del Rinascimento attribuendogli il fatto che proviene dalla scuola di Firenze. E' proprio l'oggetto della critica che spesso diventa la certezza di una fattura superlativa. Il Cinema, quello con la C maiuscola è per una serie di ragioni, vuoi economiche vuoi tecniche una prerogativa holliwoodiana. Il Cinema è fatto per impressionare lo spettatore, lo stupore del pubblico è una prerogativa imprescindibile di questa arte, nata non solo per raccontare ma anche e sopratutto per stupire. Ed attraverso lo stupore trasmettere emozioni. E su questo punto Vanilla Sky riesce egregiamente nel suo intento.