Io credo che "Il favoloso mondo di Amelie" sia il film dell'invisibile, ragion per cui mi permetto di dire che solo coloro capaci di scorgere l'invisibile oltre il visibile possono comprenderlo, ascoltarlo, amarlo, ed emozionarsi.
Le storie che sullo sfondo prendono forma, se guardate come semplici scene, sono paradossali, a tratti irreali e avvolte da una psicosi dilagante. Se, però, si decide di scorgere il significato che fa da vera trama ad ogni singola scena, il risultato è una coinvolgente partecipazione, la comprensione di un universo che assume l'espressione dello scetticismo solo davanti a chi decide di sopravvivere nel suo triste cinismo.
E' un film particolarissimo, che comunica e trasmette uno dei messaggi più importanti che si possa arrivare a comprendere: nella vita tutto è perduto senza immaginazione.
Amelie, se il cinico vuole trovarle una colpa, ne ha soltanto una: è una persona estremamente immaginativa. E la sua è una immaginazione risoluta, pragmatica, che non si arresta mai. Questo è l'aspetto positivo.
L'aspetto negativo, perchè tutto ha anche un aspetto non propriamente positivo, risiede solo nel fatto che, molte volte, ella non sembra volersi scontrare con la realtà, nè con la sua nè con quella degli altri. Amelie, però, se ne accorge per tempo, quando decide di ascoltare il suo vecchio amico, il quale la invita a far vivere il suo cuore, e non si lascia scappare l'amore della sua vita, un ragazzo ricco di curiosità e immaginazione, proprio come lei.
E' un film surreale nelle scene, spesso e volentieri, ma è molto reale nei paradossi, nelle paure, nelle contraddizioni, nei significati profondi che si dissimulano dietro muri di realismo stanco e limitante.
E' una storia che solo le persone veramente profonde e a contatto con le emozioni possono trovare particolare e significativo.
Chi è cinico, estremamente realista, materialista non potrà mai pensare che quella di Amelie sia una storia possibile. Penserà che si è trattato di una storia noiosa, di fantascienza e poi, magari (perché queste sono le contraddizioni di molte persone), troverà bello e interessante un film di mostri inesistenti.
Amelie, perlomeno, non è un mostro ed esiste veramente, seppur molte volte nei suoi sogni. Ma i sogni sono realtà. Cinico è chi non ci crede. Cinico e triste.
|