Tarantino ha esoprdito nel mondo della regia magistralmente con questo piccolo film. Lo stile di Quentin è inconfondibile, e nel corso degli anni ha saputo perfezionarlo, realizzando altre pellicole decisamente migliori rispetto questa. Le iene tuttavia nella sua semplicità, risulta più geniale rispetto ai vari Kill Bill o Jakie Brown. Come ogni sua pellicola, il punto di forza sta nella sceneggiatura. I dialoghi sono brillanti, e meno volgari rispetto Pulp Fiction, ma questo è un aspetto poco rilevante. Ciò che davvero stupisce è che tre quarti di storia sono ambientati dentro un capannone, e l'intera opera è tenuta magistralmente in piedi dal carisma di tutti i personaggi. Il film non annoia, anzi...è divertente. Non c'è drammaticità, ma solo una buona dose d'azione, arricchita da un sinistro umorismo che dona al lungometraggio, un tocco di classe. Il finale, forse è lunica vera pecca. Si capisce fin dai primi minuti chi sia in realtà la talpa (almeno, io l'ho capito) e forse il tutto, tende a concludersi troppo rapidamente. Insomma, forse per concludere questo film, sarebbe servito qualche colpo di scena in più, ma dopo tutto non se ne sente davvero la necessità. Si tratta di un'opera prima, e come tutte le opere prime, qualche pecca qua e là, è presente. Ma tirando le somme, è innegabile che Tarantino abbia realizzato un gran film, che rimarrà sicuramente nella storia della sua filmografia. Voto 8. Più che buono.