E' difficile persino dare un titolo all'opinione. Figuriamoci parlare del film. Si tratta sicuramente di uno dei prodotti più curiosi e controversi degli ultimi tempi, che inorridirà molti ma che al tempo stesso potrà piacere a più di uno. Per riuscire ad apprezzarlo, serve sicuramente una certa inclinazione verso la "classica" comicità cinese, da qualcuno definita a torto demenziale, e bisogna mettersi alla visione con il giusto approccio canzonatorio. Chi dovesse aspettarsi, ingannato magari dal trailer o dalla locandina, un prodotto canonico in stile occidentale resterebbe infatti enormemente deluso e quasi infastidito dalle espressioni volutamente spropositate da parte dei protagonisti, da dialoghi non propriamente impegnati, da ammiccamenti all'erotismo cui non siamo abituati essendo un prodotto apparentemente per bambini, a cui i genitori sono costretti a sottostare dovendo accompagnare la propria prole. Il film è anche piuttosto lungo, quindi per qualcuno potrebbe diventare quasi un fastidio, mentre per altri scorrerà via leggero e leggiadro in un turbinio di situazioni che toccheranno tutti i generi possibili senza soluzione di continuità. Un merito è quello di non scadere mai nella stupidità fine a sé stessa, e anzi di riuscire a far ridere di gusto in più di un'occasione, basta come detto non pretendere una comicità sofisticata ma accontentarsi di situazioni spesso paradossali e spesso non così scontate. Il film offre poi numerose occasioni di riflessione, come (canovaccio sempre più usuale) un concetto di famiglia che sfugge al senso canonico della stessa, un invito a rispettare la vita in tutte le sue forme (anche quando si tratta di un animale o, addirittura, di un "mostro"), un richiamo all'importanza di coesistere pacificamente e felicemente pur nella consapevolezza della reciproca diversità. La trama non è perfetta ma comunque risulta sostenibile e tutto sommato coerente, mentre fotografia, costumi e colonna sonora sono davvero di alto livello. Complessivamente un prodotto cinematografico sorprendente, assolutamente inadatto ai palati troppo raffinati.
Trailer italiano (it) per Coppia aperta quasi spalancata (2024), un film di Federica Di Giacomo con Chiara Francini, Alessandro Federico, Karl Gustaf Fredrik Lundqvist.