Rimpianto per un'epoca, persone, situazioni che non esistono più. Il miglior commento l'ho letto su Autosprint:"quando il sesso era sicuro e le corse pericolose" fantastico. Il film di Howard fa rivivere quell'epopea. Sembra di essere lì, per chi ha vissuto quegli anni da appassionato di automobilismo, come il sottoscritto, è addirittura commovente. Fra l'altro è la riprova che quando un regista è in gamba gli attori non sono da meno. I due protagonisti sono loro, Lauda è impressionante. Quando Niki e Marlene sono seduti in attesa di sposarsi sembra una fotografia, siamo indietro nel tempo. La trasposizione cinematografica di un argomento così difficile da trattare, in tutti i sensi, senza l'ausilio esagerato di trucchi e fotomontaggi, consacra definitivamente Howard fra i più grandi. Avrà anche grossi mezzi a disposizione, ma sa usarli in modo adeguato. Da non perdere assolutamente.
Ron Howard, non finisce di stupire con questa magistrale e non facile regia. Meritano anche un bravo anche gli attori protagonisti, ben amalgamati con i personaggi. Ambientato nel mondo della F1 anni 70, quando si guidavano vetture improbabili e dove l'uomo faceva la differenza. La trama si snoda tra la pista; facendone apparire le virtù e la vita privata facendo scoprire le debolezze di entrambe queste due leggende, dove la sfida si spingeva oltre il dolore... Questo film sarà ricordato con ammirazione dagli amanti della F1 come me, per aver fatto rivivere quei momenti.
Questo dramma di azione mi è veramente entrato nelle vene! (ovviamente sarà anche per la mia non giovane età (ai tempi del 1976 io ero un adolescente innamorato di Formula 1 e quindi il mio giudizio è ovviamente influenzato da ciò) Inutile dire la commozione nel (ri)vedere passo dopo passo, a parte l'incidente famoso (ripreso con maestria da un numero non so se precisato di cineprese, che penetrano persino negli ingranaggi del motore) tutto il contesto che ci sta dietro (la figura di Regazzoni, interpretata dal nostro bravo Favino, di Andretti, dei supervisori, dei tecnici ecc.).
Bellissimo il confronto fra due personalità agli antipodi (sta in ciò l'aspetto drammatico della pellicola), i loro incontri e scontri e più in generale la visione della vita e del destino di ciascuno dei due avversari.
Forse il film non rispecchia fedelmente la vita privata di J. Hunt (mi rifiuto di credere che siano reali i numerosi episodi di sesso gratuito presenti nel film che peraltro, secondo me, avrebbero imposto il divieto ai minori di 14 anni, come pure la dedizione all'alcool nei termini evidenziati nel film) ma comunque, fatta eccezione per qualche sbavatura, il film secondo me, per il pubblico che si avvicina alla cinquantina, merita la visione e l'applauso al regista.
Pur non essendo un appassionato di F1, il film mi è piaciuto. E' fatto bene e si fà seguire con grande interesse. Lo sport fà solo da sfondo alla vicenda narrata, al contrasto tra due modi diametralmente opposti di vivere la propria passione per lo sport e, più in generale, per qualsiasi attività per la quale si vive e si crede. Non sò quanto sia romanzato e quanto il tutto sia corrispondente alla realtà ma è comunque un bel film.
bellissimo, realistico, ottimi gli attori specialmente Bruhl.
Pero' pubblicatemi questa cavolo di opinione, ne ho messe gia' altre due....state boicottandomi?