Film molto bello e intrigante. Solita grande interpretazione di Bradley Cooper ma anche dell'intramontabile Jeremy Iron (Lolita e tanto altro). Unica pecca la scontatezza della trama: si capito tutto o quasi dopo appena 45 minuti. Film comunque meritevole. Voto 8.
Finalmente un "bel" film. Buona l'interpretazione, Irons sopra le righe, ma quello che mi ha appassionato è la storia. Amore, onestà, destino... il tutto trafigge il tempo senza confonderci. Il passato che ritorna, l'intensità dei sentimenti e l'originalità della sceneggiatura. Non è certo un colossal, ma proprio per questo merita il massimo dei voti. Raggiunge la mente e il cuore con estrema facilità.
Film molto significativo, con un ottimo Bradley Cooper. E' stato un pò lungo e certi pezzi sono un pò stati lenti, ma di sicuro come trama è stata interessante e riflessiva, fa capire come serva fare sforzi per ottenere i risultati e che non si potrà mai ottenere niente con l'imbroglio, almeno alla lunga. Da vedere
fin quasi alla fine del film promette bene, vero che la storia è già stata precedentemente ampliamente raccontata, ma fino a buon punto sembra che ci sia qualcosa da aggiungere, qualcosa che disvelerà sfaccettature nuove. promette bene ma non mantiene nulla.
Il film ha un senso solo nell'ottica calvinista americana, dove il "peccato" più grave è copiare, dai banchi di scuola in avanti. Pertanto si regge solo su questo tema e tutte le tre storie sono abbastanza noiose e prevedibili, con una morale d'accatto che vuole parafrasare "Delitto e castigo" senza riuscirci minimamente. In Italia, dove purtroppo siamo abituati a copiare e a truccare tutto, il personaggio si sarebbe fatto una risata, la moglie l'avrebbe giustificato pur di non rinunciare alla bella vita e lo scrittore danneggiato avrebbe incassato un congruo assegno riparatore. Cosa che nel film, per carità, è prospettata dall'agente letterario di Rory: ma è qui che gli americani (che hanno inventato la parola "lobby" e la relativa corruzione) vengono a farci la morale con un Jeremy Irons che rifiuta, sdegnoso, qualunque accomodamento finanziario... ma dài, ci vogliono far credere una purezza in un mondo dove acquisti ovunque fucili mitragliatori e fai delle stragi di giovani e bambini? Quindi, non abbocchiamo alla loro smania di "politically correct" e alla loro morale di presunta superiorità, né facciamo di questo film un capolavoro, né tantomeno un thriller (come è stato giustamente rilevato). E' una pellicola di basso, irreale e peloso moralismo che va bene per essere proiettata nelle loro scuole per ottenere forse che tutti gli studenti non copino, ma che ipocritamente si preparino impunemente ad acquistare tutte le armi possibili per fare delle stragi!