Si discosta troppo dal libro, che ho letto prima di vedere il film. Poco credibile Volo nella parte da Playboy, comunque un plauso per la sua "poliedricità", visto che è uno che non ha nemmeno finito il liceo... La fine non convince proprio, troppo all'americana e troppo diversa dal libro, che vale solo per l'ultimo capitolo... Non merita purtroppo la sufficienza, troppo lento e poco emozionante...
Che noia, sempre la stessa solfa, non lo si sopporta davvero più. Fabio Volo non vuole sposarsi,nè responsabilità, sai che novità, è un bambino viziato (ha 37 anni e ormai è passato pure come trentenne che non vuole sfornare prole) e vuole fare il Cary Grant della situazione e a mala pena gli riesce di essere credibile come se stesso. Sì, perchè qui nemmeno recita, è ne più ne meno se stesso, come se noi fossimo interessati al fatto che lui, prma o poi, si sposi o trovi l'amore: ma chi se ne frega. Che faccia quello che vuole e non ci ammorbi. Basta che la smetta coi film, perchè questo è lento, il protagonista risulta antipatico, la trama scontata e che lui trovi donne ad ogni angolo di strada, molto, molto, molto, poco credibile.
Voto tre solo per La Ragonese che, comunque, è una delle poche attrici italiane in circolazione.
Se c'è qualcuno a cui interessa che Fabio trovi moglie, forse, è solo sua zia zitella. A noi, che il cinema lo amiamo, non fa ne caldo ne freddo.
Se per la sceneggiatura si fossero attenuti di più al libro, il film sarebbe stato di gran lunga migliore!!!è carino sì, ma è un filmetto senza infamia e senza lode.....a tratti l'ho trovato troppo "costruito" e poco naturale (la scena della lettera su tutte)!!non convince anche se comunque merita la sufficienza!!!
su questo assunto si basano romanzo e film. Il film non delude. Volo si è dimostrato artista eclettico, non geniale ma comunque solido anche come attore. Attualmente forse il miglior attore di commedie sentimental-introspettive in Italia. La Ragonese probabilmente la miglior attrice della sua generazione.
Il film scivola via che è una bellezza, senza miracoli e senza scene madri. Con numerosi onesti comprimari (la Filippi su tutti). Finale davvero all'americana, poco credibile ma terribilmente affascinante. Bella la musica. Per una serata romantica. E per pensare che , in fondo, non è bello restare soli.