Ero pronto dargli i pieni voti solo per la trama onorevole e di primissimo piano da una vita; ma il finale appunto a sorpresa come non te l'aspetti mi ha deluso tantissimo. Si dice che un film è definito così proprio perchè il finale può e dovrebbe essere alternativo alla realtà ma qui hanno toppato alla grande. DELUSIONE. Il mio giudizo alla fine si dimezza!
Parliamoci chiaro, per me è un gran fallimento! Tema a parte, il resto è di scarsissimo livello. Risate ben poche, battute e scene mooolto scontate, recitazione di dubbio valore. A mio modesto parere si doveva e si poteva fare molto di +! Più che film di protesta, mi pare film di tristezza ed eccessivo qualunquismo. Nonostante Cortellesi, Ruffini ed Argentero siano una bella compagnia, a sto giro hanno "toppato"!
film meritevole, visto che si parla di merito e raccomandazioni. Un film ironico, divertente, attuale e "simpaticamente" impegnato. tre attori molto bravi, una trama veloce, avvincente in cui, in un modo o nell'altro, tutti ci possiamo ritrovare, almeno una volta.
Un bell'esempio di cinema italiano di qualità.
Dopo il fortunato 'Nessuno mi può giudicare', Paola Cortellesi é di nuovo fra i protagonisti di una commedia dal titolo ispirato a quello di una nota canzone italiana. Ma questa volta il successo di Vasco Rossi non c’entra nulla. Il ‘no’ é l’opposizione che tre ex-compagni di scuola di Firenze (la Cortellesi con Luca Argentero e Paolo Ruffini) scalzati sul posto di lavoro da altrettanti raccomandati di ferro, decidono di gridare all’italianissimo sistema delle raccomandazioni che premia i peggiori con buona pace del merito, questo sconosciuto. I tre, dopo essersi ripresi quello che spettava loro di diritto, arrivano a condurre una vera e propria crociata contro raccomandati e raccomandazioni formando un fantomatico gruppo eversivo. Un trio giovane e affiatato per una divertente commedia molto d’attualità che affronta con leggerezza un tema serio che riguarda tutti (chi di noi in vita sua non ha mai almeno cercato un “aiutino” o una spinta per trovare lavoro?), dal finale un po’ amarognolo, come era del resto inevitabile, stemperato dal tono da commedia. Chiaramente l’approfondimento della materia é scarso, ma qualche bersaglio viene centrato. Gli interpreti se la cavano bene col toscano, oltre naturalmente ai livornesi Ruffini ed Edoardo Gabbriellini (già protagonista di 'Ovosodo' all’esordio) e al fiorentino Albertazzi, un “monumento” in partecipazione straordinaria retta benissimo a 85 anni. Il regista Giambattista Avellino, che ha ben sceneggiato con Fabio Bonifacci, se non ricordo male era fra gli autori di 'Casa Vianello'. Film consigliato, quanto a risate solo leggermente inferiore al citato 'Nessuno mi può giudicare', e per ora, pare, anch’esso di buon successo.
Trailer italiano (it) per Il fantasma di Canterville (2023), un film di Kim Burdon, Robert Chandler con Hugh Laurie, Imelda Staunton, Freddie Highmore.