film meritevole, visto che si parla di merito e raccomandazioni. Un film ironico, divertente, attuale e "simpaticamente" impegnato. tre attori molto bravi, una trama veloce, avvincente in cui, in un modo o nell'altro, tutti ci possiamo ritrovare, almeno una volta.
Un bell'esempio di cinema italiano di qualità.
Dopo il fortunato 'Nessuno mi può giudicare', Paola Cortellesi é di nuovo fra i protagonisti di una commedia dal titolo ispirato a quello di una nota canzone italiana. Ma questa volta il successo di Vasco Rossi non c’entra nulla. Il ‘no’ é l’opposizione che tre ex-compagni di scuola di Firenze (la Cortellesi con Luca Argentero e Paolo Ruffini) scalzati sul posto di lavoro da altrettanti raccomandati di ferro, decidono di gridare all’italianissimo sistema delle raccomandazioni che premia i peggiori con buona pace del merito, questo sconosciuto. I tre, dopo essersi ripresi quello che spettava loro di diritto, arrivano a condurre una vera e propria crociata contro raccomandati e raccomandazioni formando un fantomatico gruppo eversivo. Un trio giovane e affiatato per una divertente commedia molto d’attualità che affronta con leggerezza un tema serio che riguarda tutti (chi di noi in vita sua non ha mai almeno cercato un “aiutino” o una spinta per trovare lavoro?), dal finale un po’ amarognolo, come era del resto inevitabile, stemperato dal tono da commedia. Chiaramente l’approfondimento della materia é scarso, ma qualche bersaglio viene centrato. Gli interpreti se la cavano bene col toscano, oltre naturalmente ai livornesi Ruffini ed Edoardo Gabbriellini (già protagonista di 'Ovosodo' all’esordio) e al fiorentino Albertazzi, un “monumento” in partecipazione straordinaria retta benissimo a 85 anni. Il regista Giambattista Avellino, che ha ben sceneggiato con Fabio Bonifacci, se non ricordo male era fra gli autori di 'Casa Vianello'. Film consigliato, quanto a risate solo leggermente inferiore al citato 'Nessuno mi può giudicare', e per ora, pare, anch’esso di buon successo.
La parte di satira del malcostume delle raccomandazioni e' lo spunto per questa commedia (un po' lenta). qua e la' ci sono buone idee. Non so se sia da premiare l'intento di far ridere (ma forse anche riflettere) su quanto si potrebbe fare per contrastare il sistema "anti-meritocratico" italiano. preferisco considerarlo uno spunto per contrastare questo sistema e per questo alzo un pochino il mio giudizio
Ci voleva un film di denuncia contro questo sistema ben radicato in tutti i settori. Peccato che non servirà a niente come al solito.Infatti ci si aspetta un finale che renda giustizia ai protagonisti, invece resta e resterà tutto sempre uguale. Ma almeno il film è gradevole, niente di particolarmente superlativo, ma va bene così.