Temevo di trovarmi nuovamente di fronte ad un'altra cocente delusione, invece pare che la regia e la sceneggiatura si siano resi conto dei propri errori ed abbiano corretto il tiro. Ok, mancano un sacco di elementi importanti, ma rispetto al precedente "Il principe mezzosangue", dove non veniva nemmeno spiegato il perchè del nome, la storia qui regge piuttosto bene. La scelta di spezzare in due film l'ultimo capitolo mi pare buona, nel senso che se questo lo trovato piuttosto discreto, voglio sperare che l'ultimo sia effettivamente degno di nota. Gli attori restano sempre ad un livello di bravura appena sufficiente, ma vista la giovane età va bene così. Punti di forza sicuramente il racconto sull'origine dei doni fatto tipo ombre cinesi, le ambientazioni paesaggistiche molto suggestive e la piccolissima parte di Neville Paciock che finalmente fa vedere di che pasta è fatto nella scena sull'Hogwarts Express. Altra nota di merito alla Watson, davvero bella e brava.
Arrivo subito al dunque.Questo non sembra un film che da la sensazione che sia l'ultimo capitolo della serie.Rimane tutto in sospeso e peggio di prima.Il film riprende un po' lo stile de "Il principe mezzosangue" secondo me.Atmosfere dark, scene molto parlate, sensazione di pessimismo dove il male sta vincendo su tutti i fronti.Specialmente la parte finale ti lascia con un senso di sconforto e allo stesso tempo in sospeso in modo esagerato.A livello di trama è il film più semplice di harry potter.Non succede praticamente nulla di così eclatante apparte un paio di cose.Se una persona vede direttamente la seconda parte che uscirà a luglio, riesce ugualmente a capire cosa succede, spiegandogli semplicemente un paio di elementi importanti narrati in questa prima parte.I 3 attori protagonisti sono molto bravi.Ottima recitazione.Le scene d'azione ci sono, però sono spezzate anche da buone parti parlate.In queste 2 ore e mezza azione e parlato si alternano bene.Non aspettatevi un filmone perchè non lo è.Speriamo che la seconda parte sia più conclusiva e spettacolare.In conclusione:
PUNTI FORTI:
Ottima interpretazione dei 3 protagonisti, atmosfera dark e senso di sconforto condito con un po' di humor.Il che fa rendere il film particolare perchè in alcune scene ridi ma il contesto generale è cupo.Scene d'azione ed affetti speciali buoni ma a mio avviso non il massimo che può dare la tecnologia di oggi.Infatti il film non punta sulla spettacolarità visiva ma trasmette altre cose.I paesaggi però sono magnifici.
DIFETTI:
La trama è molto semplice, il che da la sensazione che sia un film un po' tirato per 2 ore e mezza.Succede molto poco in tema di colpi di scena.Collegando poi il fatto che l'ultimo capitolo sia stato diviso in 2 parti si può cascare nella superficialità dicendo che potrebbe essere stata solo una trovata economica.Il finale poi non aiuta per niente, lasciando lo spettatore troppo in sospeso dando una forma di delusione.La verità invece è stata quella di voler riprodurre le atmosfere dark e senso di oppressione in modo più evidente.In un film solo questo non sarebbe stato possibile.I dettagli sul rapporto tra i 3 protagonisti sarebbe stato più superficiale, tralasciando alcune scene a mio avviso molto simpatiche.Non era tanto un problema di trama, ma un approfondimento delle situazioni che i 3 protagonisti vivono.Nell'ultima parte mi aspetto maggior azione e un grande scontro finale tra harry e "tu sai chi".Un finale che lascia soddisfatti e appagati, togliendo questa brutta sensazione di essere lasciati in sospeso, cosa che anche "il principe mezzosangue" tende a fare.Un film dove finalmente questo scontro finale ha veramente luogo e si concluda.
Film molto noioso e lungo. Siamo d'accordo che le necessità economiche di aumentare al massimo i guadagni delle case cinematografiche portano a fare film di basso livello, ma questo è stato davvero brutto lento e soprattutto troppo lungo. Sarebbe stato meglio un unico film piu' intenso ed emozionante ma probabilmente avrebbero guadagnato meno... Potete tranquillamente andare a vedere il secondo direttamente questo è inutile!!!
Aspettavo ormai da parecchio tempo "Harry Potter e i doni della morte": avendo letto il libro non appena è stato pubblicato, ero proprio curiosa di vedere il film!!!
Il libro è molto intenso ed emozionante, ricco di eventi in ogni singola pagina e presenta una caratterizzazione psicologica dei personaggi che è, secondo me, difficile da rappresentare in una trasposizione cinematografica senza che risulti noiosa!!!
Detto questo, il film è molto convincente!!! Ho apprezzato la scelta di dividerlo in due parti (troppe cose da raccontare in un solo film... Si sarebbe rischiata una penalizzazione notevole della storia!!!)e, come accennato prima, nonostante il libro sia molto lento nella prima parte, il film è abbastanza scorrevole e, in alcuni punti, divertente malgrado la drammaticità degli eventi!!!
Il secondo miglior film della saga, dopo "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban"!!!
NOVE!!!
il mio viaggio nel mondo di Harry Potter comincia ufficialmente a quattordici anni e si è concluso su supporto cartaceo tre anni fa, con il settimo capitolo della saga: a mio parere il meno ricco dell'intera collana che abbia per protagonista il maghetto di Hogwarts. La cosa bella degli adattamenti cinematografici (se fatti bene o mediamente bene, come nel caso di questi film), sta nel poter vedere sullo schermo l'evoluzione dei personaggi. Con questo termine non si deve intendere solo i cambiamenti fisici dei singoli attori, ma anche e più specificamente quelli che gli eventi che hanno coinvolto i singoli personaggi hanno innescato negli stessi.
Ancora una volta, come è sempre successo dal terzo adattamento cinematografico, basato sul "Prigioniero di Azkaban", la regia è cambiata: da due anni a questa parte, dietro la macchina da presa è stato posto David Yates; che già collaborava con la crew dei film precedenti.
Tali cambi di regia offrono, a mio parere un prisma di immaginazioni e menti differenti, ognuna delle quali contribuisce a dare alla storia tagli differenti. Yates riprende ed intensifica le atmosfere dark, già presenti nel terzo episodio, avvalendosi a tale scopo di una fotografia a dir poco magnifica e dando dignità anche alla più marginale delle comparse.
Benchè la storia presenti singolari analogie con l'opera per la quale lo scrittore J.R.R. Tolkien divenne maggiormeente noto, gli eroi si dofferenziano da quelli del "Signore degli Anelli" poichè presentati dall'autrice come puramente cassuali. Nel film, come peraltro nel libro, il personaggio di Harry Potter (Daniel Radcliffe), è totalmente surclassato dalla presenza dei suoi amici: l'intelligentissima strega Hermione Granger (Emma Watson) e Ronald Weasley (Rupert Grint), assumeranno infatti nella storia un ruolo di primaria importanza. "Harry Potter e i Doni della Morte" vsi presenta come un prodotto cinematografico dal valore inestimabile.
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