Uno dei migliori della saga insieme al "calice di fuoco"! Dopo la soddisfacente riuscita dell'"ordine della fenice" e alla temporanea delusione del "principe mezzosangue" rieccoci con un successone! Avvincente, coinvolgente, pieno di suspanse, molto cupo e ricco di battaglie e di un po' di sangue... sta diventando molto pesante (in senso positivo, ovviamente!) nel senso di più thriller/horror! Moooooooooooooooooolto ben fatto! Fantastico! E' TUTTO PRONTO PER IL GRAN FINALE! E dai trailer e gli "Sneak Peek" si prospetta un finale col botto! Mi commuoverò, è certo! Il 13 Luglio mezzo mondo e oltre si soffierà il naso tra le lacrime di commozione! Ma Harry Potter non morirà mai, mai! Non finchè continueremo a vedere i film e a leggere i libri! 10 stelle non per aumentare la media ma perchè se le merita tutte! TUTTE! STUPENDO!
Ciao,
io sono andata ieri sera al cinema e x me è uno dei film della saga migliore!
Mi dispiace solamente che sia stato preceduto dal Principe Mezzosangue, che a mio parere è stato troppo basato sull'amore ed è pieno di scene tagliate, anche di vitale importanza (la bacchetta di Silente, alla fine del 6 era sulla sua scrivania e casualmente, alla fine del 7 appare nella sua tomba).
Anche l'inizio del 7 mi è parso confuso, in 30 secondi Tonks e Lupin cercano di dire che si sono sposati e lei è incinta, ma Moody non li fa parlare, invece, alla fine del 6 libro, si capisce che sono innamorati e che presto si sarebbero sposati.
L'ho trovato molto simile al libro e dato che è stupendo, meglio così!
La scena della distruzione dell' Horcrux è stata fatta in modo perfetto, così come quella della riunione dei Mangiamorte. Anche le scene di azione di Nagini, sono spettacolari.
Gli effetti speciali sono fantastici, incredibili!
L'avventura è quasi giunta al termine per il mago Daniel Radcliffe, che stavolta giunge (forse) per l'ultima volta faccia a faccia con l'assassino dei suoi genitori, Lord Voldemort. Un film cupo e distante, come ben già sappiamo, dagli splendidi primi due lavori di Chris Columbus. Nonostante le differenze e i mancamenti (il buon Silente, la scuola e altri personaggi che verranno a mancare durante il film) è comunque un'avventura forte e piena di colpi di scena ma questo è solo l'inizio.
Questo film mi ha davvero colpito, è presente la psicologia dei personaggi molto di più rispetto ai primi film dove si vedono questi ragazzi crescere e affrontare i problemi in modo diverso e più maturo, inoltre riesce a coinvolgere e tenerti in suspense è più chee altro un film di preparazione per il gran finale e sicuramente io andrò a vederlo proprio perchè questo capitolo mi ha spinto ad attendere il seguito. Consigliato.
Questa prima puntata del gran finale di Harry Potter è un lungo prologo di quello che succederà con "I doni della morte parte II": nonostante questo, "I doni della morte, parte I" non delude le aspettative. Non ci sono più le accoglienti mura di Hogwarts a proteggere Harry, Ron e Hermione, costretti a vagare per la desolata brughiera inglese alla ricerca dei famigerati Horcrux: è un definitivo e drammatico passaggio alla vita adulta per i tre ragazzi, alle prese con prove di coraggio e di maturità più grandi di loro, e tormentati da altrettanto enormi tempeste interiori. E' un road movie che attraversa tetri paesaggi inospitali e scenari apocalittici (per esempio, quando passano attraverso la baraccopoli abbandonata e quando sostano sotto il ponte), splendidamente fotografati: prevalgono il grigio e i colori tenui, così come domina l'atmosfera cupa e gotica. Forse leggermente più fedele al libro, di cui recupera personaggi e situazioni dimenticate dal cinema, ma comunque importanti per l'evolversi della storia, dei film precedenti, rispetto ai quali però perde qualche suggestione e chiave di lettura più strettamente cinematografica. Può darsi che piaccia molto ai fan della saga, ma che per gli altri sia leggermente meno attraente rispetto, per esempio, al quarto e quinto capitolo. Nonostante questo, lo ripeto, è comunque un bel film, ed è innegabilmente molto coinvolgente. Yates è un regista meno inventivo e personale di Cùaron o Newell, ma è un valido artigiano, in grado di gestire bene l'atmosfera, di descrivere adeguatamente la psicologia di Harry e dei suoi amici e di regalare ottime sequenze: tra queste è da ricordare la scena forse più bella del film: quando si racconta la fiaba dei doni della morte, sequenza resa con una scarna, ma molto efficace animazione in computer grafica.