Ma Disney non dovrebbe essere una garanzia anche per i più piccoli? Il ricordo delle anime nere ha tormentato i sogni dei miei bambini per una settimana almeno... Credevo che i tempi dei "cuori di cervo" nelle scatole fossero passati anche per la Disney!
un cartone disney non può mai deludere, anche se corto e mai coinvolgente come i suoi predecessori...diamo una piena sufficienza comunque...xkè di storie di principi, principesse e amore ne abbiamo bisogno di brutto
Il peggior film di animazione che la Disney abbia partorito, nonostante alcune trovate originali (lei che diventa ranocchia dopo aver baciato il principe mutato in ranocchio - logico: non è una principessa - loro che alla fine sembrano destinati a restare ranocchi a vita): purtroppo la storia è noiosa, personaggi, situazioni e tematiche triti e ritriti quando non imbarazzanti per la loro banalità/stupidità, i dialoghi insulsi e le canzoni, oltre che inutili riempitivi, non sono nemmeno orecchiabili, si dimenticano appena finito il film. Assolutamente non all'altezza dei film precedenti, nemmeno di quelli sfornati negli anni '90, perché i decenni passano ma la Disney sembra proprio incapace di osare di più, di rinnovarsi, di scollarsi di dosso il bollino blu del buonismo e del politically correct a tutti i costi. Spero che con Rapunzel sia cambiato qualcosa.
La Walt Disney torna al passato coi vecchi ma sempre straordinari disegni manuali. Nei titoli di coda si vede che per ogni personaggio ci sono dai 3 ai 7 disegnatori dietro. Troviamo un mix di vecchi amici, per gli amanti della Disney. Abbiamo: il jazz degli "Aristogatti" che trascina tutto; un cattivo molto somigliante al Jafar di "Aladdin"; una passione per la cucina che ricorda "Ratatouille"; un coccodrillo che ricorda "Bianca e Bernie"; una principessa che ricorda un pò Belle; un'amica che ricorda "Cenerentola"; un servo che ricorda il padre del Principe Filippo della Bella addormentata e via dicendo. Però la storia è gradevole, la musica trascinante, il lieto fine abbastanza moderno (lei non va a fare l'inutile Principessa ma si realizza professionalmente).
Walt Disney vecchio stile. Non perde mai fascino ed eleganza.
Proprio lui john lasseter quello che ha portato l'animazione 3d ha deciso da presidente della walt disney animations studios di tornare al 2d!!!!!una scommessa persa al box office (anche se ha chiuso a 400 milioni d'euro) ma vinta in qualità.lasseter non è nuovo al 2d è stato produttore di red e toby nemici-amici (pellicola accusata di essere omosessuale) e con il canto di natale di topolino.qui nella veste di produttore ha portato nei classici tutto l'anticonformismo e la politica di casa pixar.intanto la storia è nell'era moderna e siamo lontani dal mondo fantastico disney, qui il mondo è reale; la new orleans del scorso secolo con i bianchi che avevano tutto mentre i neri che non riuscivano a realizzare i loro sogni,come tania che non riesce a comprare il locale perchè di colore e solo alla fine riesce a comprarlo,l'amica di tania che pensa che con i soldi compra tutto anche l'amore,il principe azzurro non è per niente azzurro anzi qui non è nemmeno un eroe, si perchè la eroina è tania una svolta femminista in casa disney, tornando al principe è il primo principe povero senza un euro costretto a lavorare.il cattivo è un cartomante che legge le carte e parla con le anime dei morti,della serie vai a fidarti dei cartomanti!!!tolta la parte attuale,si passa a quella fiabesca e qui sempre la svolta pixariana (vista in come d'incanto) la fa da padrona, insomma non tutto va come dovrebbe andare.....passiamo alla parte musicale ottima con canzoni a ritmo di jazz che però non annoiano e non sono di lunga durata.tra le scene bellissime beh lo sguardo di tania che guarda incantata le case dei ricchi per poi passare alla dura realtà le catapecchie dei poveri della sua gente, la morte di ray tristissima ma con la morale che la vita vada avanti (vista in up) e ray poi ha raggiunto la sua amata eveline etutti sono felici perchèera quello che voleva!!!lo scontro finale al cimitero ommaggio a sergio leone e i demoni della morte che non sono così paurosi come hanno descritto alcuni utenti!!!passiamo al doppiaggio grandissimo sergio cammeriere "situations" come responsabile ditutte le canzoni,brava karima,il sempreverde luca ward (se non fa il cattivo non è lui), pino insegno non si discute in un ruolo che gli stà a pennello, ma la lode va a luca laurenti irriconoscibile nella voce di ray, migliora sempre di più, capace di cambiare voce continuamente per identificarsi nel personaggio.insomma questo è un film da vedere da conservare da rivedere. da riflettere e da sognare!!!!complimenti disney e continua così compagno john lasseter!!!!!!
ps. ma alla disney hanno perso tutti il padre???