premessa: la mia opinione sull'incredibile collezione di voti scarsi che noto ha preso questo film e anche il seguente (il figlio più piccolo): è l'indicatore della genialità di Pupi Avati, un regista per pochi... noto che gli si imputa di non parare a nulla, di non fare scelte nette, personaggi che non siano dichiaratemente bianchi-neri e rossi e qui si potrebbe indagare nella psicologia dell'italiano medio che guarda con diffidenza le scelte sfumate, chi non prende posizione ma esprime la propria poetica dopo aver "letto e poi bruciato tutti i libri sulla forma, il fine e i mezzi del raccontare". Gli amici del Bar Margherita è un piacere sconfinato, ho goduto di ogni minuto di questo ennesimo capolavoro del mio regista preferito, godo della soavità, del fanciullesco integrare con libertà le emozioni più discordanti, e qui Avati si esprime, dove altri grandi registi (ma a mio avviso, mai a al suo livello) agivano con forza in direzioni determinate, ebbene esprime il suo volo magico ora in una mitica Bologna degli anni Cinquanta riuscendo a suscitare (in chi come lui non ama gli schieramenti, le ideologie, le prese di posizione) deja-vu di caratteri e situazioni che, seppur stolide posizioni di comodo raziocinanti strillano di misoginia e antipatia, risultano famigliari: il riso mescolato al pianto, le miserie umane in tutto la loro splendida e divina comicità.
Bologna 1954 taddeo giovane diciottene vive con la madre è il nonno sogna di poter diventare un frequentatore del bar margherita.Procuratosi una macchina inizia a diventare autista per Al nelle visite notturne a nigh culb esedra,poi conosce anche bep che non si toglie mai i guanti perchè il padre gli a promesso una porsche,franc che a ricevuto un invito al festival di sanremo,manuelo ninfomane che commercia auto rubate ma anche pus,mentos,zanchi è sarti.Tutti questi personaggi diversi tra loro anno in comune soltanto il bar che frequentano e sono interpretati da diego abbatantuono,fabio de luigi,luigi lo cascio,neri marcorè,pierpaolo zizi,gianni ippoliti e claudio botosso.pupi avati dirige nel suo ultimo lavoro una commedia leggera dai toni nostalgici che diverte e de piacevole da vedere se si prende per quello che è!