Bello e splendidamente recitato, ma lei che si dimentica del marito in un mese è irreale per chi conosce l'Alzheimer. Questo succede quando l'indementimento è già molto avanzato.
Un bel film.
Ottimo esordio alla regia per Sarah Polley (che io avevo molto apprezzato - come attrice - in "La vita segreta delle parole").
Ottime le interpretazioni: Julie Christie, una vera signora del cinema, ma anche Olympia Dukakis e l'attore che interpreta il marito di cui ora non ricordo il nome.
Bellissima l'ambientazione canadese.
Reale il tema trattato, in cui non si fa certo fatica ad identificarsi. I temi della vecchiaia e della solitudine non sono facili da trattare. La Polley lo fa con discrezione, senza saccenza e senza toni troppo melodrammatici.
l'ho appaena noleggiato , pensavo fosse un film d'amore dolce , ed in effetti lo e' , anche se diversamente da come mi aspettassi: siccome io e mia moglie non siamo piu' giovanissimi ho pensato un po' ad un futuro con un comiuge cosi' , poi ho visto che ci si pèuo' voler ancora bene anche se in modo diverso.Opera prima di sarah polloock, molto discrtea e brava con le luci, un film per persone di mezz'eta' , non penso piacera' molto a chi ha meno di trent'anni8tranne qualche ragazza matura)
Il film l'ho appena visto, senza interruzioni e con attenzione, perchè mi è piaciuto da subito. mi ponevo delle domande, insieme al protagonista. sua moglie ha di sicuro sofferto in passato il tradimento e lui se n'è accorto. nn credo ke si sia mai allontanato da lei. ha lasciato che prendesse il suo posto l'amico trovato nel centro. questo gesto d'amore si equilibra nel momento in cui decide di vivere con l'altra donna con cui sembra avere solo necessità fisiche come nn rimanere da soli?...la domanda ancora mi rimane in mente. questi sentimenti possono essere compresi appieno e giustificati da chi soffre questa situazione. ho 33 anni e arrivo a malapena a capire quanto un anziano che vuole accanto la sua compagna tenacemente possa soffrire la solitudine. c'è da dire ke era stato un latin lover. mi spiace molto per entrambi. la mia comprensione andava dall'una e poi dall'altra parte. quell'abbraccio finale mi ha fatto pensare ad un definitivo riavvicinamento. dopo ho capito che era la volontà del regista di regalare il ritratto della coppia come ricordo vivo, reale assoluto, a cui forse lo spettatore, inclusa me, si voleva aggrappare.
Film veramente ben ideato ed interpretato, che affronta in modo molto struggente uno dei problemi della terza età. In certe occasioni anche commovente soprattutto quando i due protagonisti, marito e moglie (lei tra l'altro brava e bella) si perdono tra abbracci affettuosi.