L'ho visto per la prima volta ieri sera su Rai3 e ne sono rimasto colpito, commosso. Quando fanno questi documentari sulla vita di Falcone e Borsellino è inevitabile non farsi prendere dallo sconforto di viviere in un paese, il nostro, così poco incline al riconoscimento e di scarsa memoria. Un paese che per svegliarsi dal torpore in cui si trova da decenni avrebbe bisogno di un'altra strage.
Falcone e Borsellino costituiscono un'icona, un simbolo; il problema è che quel simbolo al giorno d'oggi non tutti lo conoscono, ma lo osservano da lontano con distacco. Invece sono passati "solo" 15 anni da quelle tragiche stragi siciliane e da allora non è cambiato perfettamente nulla.
Io credo che questo film costituisca un importante documento e debba essere visto e commentato nelle scuole superiori.
La storia recente delle nostre istituzioni e in particolare di quello che è avvenuto in Sicilia negli ultimi 40 anni deve essere compresa e conosciuta da ogni libero cittadino.
Capire per agire, agire per capire. Questo potrebbe essere il motivo portante di questo film, che invita la società civile a non dimenticare il sacrificio di uomini illustri e meno conosciuti che hanno dato la loro vita allo Stato.
D'altra parte lo Stato siamo noi, e non dobbiamo a queste persone solo un tributo alla memoria, ma a noi stessi e alle generezioni future un obbligo morale e un intento materiale da perseguire, sulla strada aperta da questi uomini e donne, dalle loro famiglie, da un popolo di una regione e di una nazione che non vuole il compromesso ideologico e storico del mal'affare e del sangue versato come situazione inamovibile.
IL film che ho visto questa sera, sicuramente mi resterà impresso per lungo tempo. E' un film che non può lasciare indifferenti, andrebbe trasmesso nelle scuole per far capire ai ns.figli in che paese vivono, e per ricordare loro la ns. storia !
Questo film mi ha fato sentire vivo, arrabbiato; mi ha commosso.
Ho provato veramente una profonda commozione ed una grande ammirazione per tutte le persone che sono rimaste uccise dalla mafia.
E' un film che scuote le coscienze, in un paese in cui ormai tutto sembra appiattito verso il basso, dove il senso dello stato, del rispetto delle leggi e del prossimo, sono continuamente soffocati dall'interesse del singolo.
Grazie a Turco, ma soprattutto grazie Falcone, Borsellino e a tutte le persone che hanno dato la loro vita, nella speranza (forse ingenua) di uno stato migliore.
Per quanto tempo ancora soggiogherete le nostre vite, rivestirete scheletri, ignorerete un grido?
Non sarà per sempre.
Alla fine di questo bellissimo documentario rimane in corpo quella rabbia che, se da una parte si confonde con la disperazione e la rassegnazione dall'altra fa venire voglia di lottare, di dire basta. Imperdibile.
Docu-film estremamente interessante che racconta la mafia e chi la combatte.
Mi rimarrà impressa questa frase citata nel film "quando lo stato s'impegna la mafia viene sempre battuta, ma spesso lo stato è assente o indifferente... e quindi la mafia non muore e non morirà mai".
Meditate gente, meditate...