Un grande film nella regia, il montaggio e la colonna sonora, racconta un fatto efferato, tacitamente avallando però altri fatti altrettanto efferati di quei tristi anni, come l'esproprio proletario alle banche (per finanziarsi armi e bella vita), le molotov, la lotta armata e via dicendo.
Il regista dà il meglio di sé tratteggiando i rapporti umani tra Salvador e i suoi cari e col suo secondino, con cui diventa amico. Ma la violenza non ha colore, e va condannata comunque. La frase più triste del film: "da quel momento non fummo più amici, ma compagni di lotta"
ci si rende conto che Salvador ha appena 26 anni solo quando entra nella stanza che lo porterà alla morte. lo strazio della storia di questo ragazzo si percepisce giusto in quel momento... verso la fine del film e verso la fine della sua vita. proprio come deve essere successo nella realtà. più che giustificato il fatto che a volte anche chi uccide un poliziotto di 23 anni può diventare un eroe e un simbolo nazionale (non solo generazionale).
Il film è semplicemente spiazzante nella sua forza, che riesce a creare, senza falsi sentimentalismi, una partecipazione viva e sentita. Il film è un documento sui fatti, ma soprattutto sul rito macabro della pena di morte, sulla crudezza di quei momenti che precedono l’esecuzione, e l’atto finale della stretta della morsa al collo di Salvador. La domanda che ci pone è: ma che senso ha? E la risposta che si fa strada è: è solo per giochi, sporchi giochi politici!
Questo è veramente un capolavoro di film! Bellissima storia, bellissima interpretazione, bravissimo regista. Rende al 100% quella che era la situazione esterna e politica e la situazione interna di Salvador e delle persone che gli volevano bene veramente. Io lo dico sempre che sono questi i film da premiare e non quelli dove ci vengono spesi migliaia di milioni di euro per avere attori SuperStar, pubblicità a iosa ed effetti speciali futuristici. Questi sono film!!! Un capolavoro per davvero, potrei parlarne per ora ma non renderei giustizia all'opera. Consiglio vivamente la visione!
un bel film che merita di essere visto.una storia vera che tratta della pena capitale in spagna nel regime di Franco appena 30 anni fa.
Bravo Daniel Bruhl.non avrà la pubblicità di tanti film a stelle e strisce,ma vale la pena di vederlo.