Il film, condotto magistralmente, sia nella regia sia nella recitazione, è pervaso da una sottile poesia. i personaggi sono ben delineati, anche nella loro fragilità, non vi sono eroi a tutti i costi.
Non sempre vi è chiarezza nei film. Spesso gli autori e i registi credono che la mancanza di conclusioni semplici e chiare possa rendere meno banale il contenuto delle loro opere.
Questo film è una testimonianza perfetta di come si possa compiere un'opera d'arte senza sacrificare la comprensione dei contenuti.
Ritengo che il film possa essere apprezzato da un pubblico vasto senza togliere per questo l'eleganza e la profondità di ciò che esprime.
Non mi è piaciuto.
E non perche' io sia di sinistra e il film sia palesemente anticomunista quanto perche' non ci vengono risparmiati i personaggi fatti genere.
Il terribile odiosissimo ministro della cultura che si mette in mutande in macchina per t***arsi la bella attrice ,l'inespressivo bell'attore che a un certo punto capisce e fa la fronda al regime.
L'incomprensibile protagonista (questa invece non è di genere ma è semplicemente improbabile) che diventa l'amante con un po' di disgusto dell'odioso ministro e tutta la storia poi assume l'aspetto di una storia di sesso e potere piu' che di repressione dei dissidenti.
Comunque il film si dipana con noiosa lentezza e buona parte è occupata dalla visione dell'agente che con le cuffie e lo sguardo fisso ascolta le parole dei due protagonisti e le batte a macchina nel rapporto.quotidiano che fa.al suo superiore
Il finale è puro Hollywood romantico patetico e triste ,ma non ti prende le viscere per nulla perche' mancano premesse .antecedenti credibili .
il film mi ha dato emozioni e tanti spunti di riflessione. ho apprezzato la essenzialità dei dialoghi (le immagini erano eloquenti) ,il colore perfetto per la DDR dell'epoca la recitazione dedgli attori mai fuori le righe. il filmn mia ha ridato un pò di fiducia nella possibilità di cambiamento anche nelle situazioni più estreme. grazie.
bello bellissimo, imperdibile! Non concordo: profilo dei personaggi superficiale e patinat come gli ambienti privati; difficile credere alla tesi che l'arte e l'amore cambino l'animo di un "aguzzino" addestrato, ma nonostante le riserve tematiche(quelle che hanno sedotto tutti nel clima di revisionismo generale) un eccellente protagonista protagonista nel ruolo dell'agente!
Un film come ce ne sono pochi di questi tempi, tecnicamente lo trovo ben fatto. Gli attori tutti sono eccellenti. E' avvincente. Ma il karma, il filo conduttore del film è il fatto che una volta tanto, nonostante che il mondo dello spettacolo tenda
generalmente a sinistra, vengono messe in risalto non le magagne del nazismo, dell'olocausto degli ebrei, del fascismo, delle SS e della Gestapo, ma quelle dello stalinismo. E con stile e con garbo, con una
storia molto plausibile e nel tempo stesso assai accattivante sino alla fine. A tal punto che diversi spettatori, pur essendo di sinistra, lo hanno paradossalmente apprezzato, senza accorgersi che è stato anche una denuncia al loro pensiero politico.
Trailer italiano (it) per Adesso vinco io - Marcello Lippi (2024), un film di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei con Marcello Lippi, Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero.