I film di G. Del Toro sono sempre molto particolari. Prima di questo ho avuto modo di vedere lo strapremiato "Il Labirinto del Fauno" che, pur risultando piacevole, mi ha lasciato un po' perplesso. Lo stesso è accaduto per questa pellicola. Senza alcun dubbio si lascia vedere ma cos'ha di speciale? C'è un ottima fotografia ma il resto mi è parso tutto nella norma. Dalla trama (un po' scontata in alcuni passaggi) al cast (sufficiente). Se amate lo stile del regista è da vedere altrimenti potreste rimanere parzialmente delusi. Un'occhiata la merita comunque.
perchè al contrario di molti colossal americani da 200milioni di dollari di budget,è stato fatto tanto con poco,chi lo critica provi a farlo se ci riesce,è un film si,lento,ma mai noioso,anzi intrigante ed interessante,ve lo dice uno che non ama ne i film lenti,ne i film girati in un unico ambiente,quindi se guillermo del toro è riuscito a girare un film come si deve in un contesto del genere,allora tanto di cappello signori...
talvolta in un film l'originalità non è la cosa più essenziale. se così fosse dovremmo bollare come scadenti pellicole che, invece, rappresentano un'icona del cinema. d'altra parte ci sono tante cosa da considerare che rendono un'opera come questa interessante, cose che vanno oltre la storia del fantasma. essa, in effetti, è banale, si capisce tutto in poco tempo, ma bisogna anche capire che si tratta solo di un contorno atto a dare una certa aria di tensione ed angoscia al film. in realtà la cosa più importante è l'analisi psicologica dei bambini, i loro caratteri, il loro ego, e se si pensa al contesto, una sorta di orfanotrofio, si può abbinare tutto ciò al concetto di fantasma che viene espresso all'inizio del film ed alla fine. ricco di metafore e di buone idee, seppur alcune scontate, il film, a nostro parere, merita un 8 e mezzo. gli diamo un bel 10 per alzare la media.