Non c'e' dubbio, gli asiatici sono i nuovi maestri dell'horror. Film ben fatto, intenso, coerente, emozionante. L'unica nota stonante e' che l'argomento fantasmi sa troppo di deja-vu.
ero convintissimo che il film fosse girato negli anni 90...invece è del 2004 davvero. hanno fatto una ricostruzione eccezionale per questo film!niente effeti speciali, horror di altri tempi ,un capolavoro da guardare assolutamente
Shutter è il remake in versione tailandese del film girato a Tokyo Ombre dal Passato .Anche se la storia è la stessa si scorge benissimo la netta differenza tra la versione tailandese e quella giapponese per quanto riguarda il ruolo dei personaggi e le scene dove è stato realizzato. Preferisco di più codesta versione, che Ombre dal Passato; è assai più intriso di suspense Shutter, con le improvvisate dello spirito maligno della ragazza maltratta che appare nelle foto e inoltre anche investita senza avergli prestato soccorso. L'aspetto che mi ha maggiormente colpito di quest'opera è quanto la gente può risultare crudele e spietata nei confronti delle persone deboli; questo è un evento che si manifesta realmente nella vita di tutti giorni pur sapendo che è una cosa molto brutta da attuare, ma la gente cattiva come in questo film, molto probabilmente non ne vuole sapere o se ne frega altamente danneggiando la vita degli altri. I ruoli dei personaggi affidati agli attori li sanno attuare molto bene suscitando una buona dose di tensione. Il finale si accosta ottimamente al racconto che fa emergere soddisfazione per tutto quello che è accaduto all'inizio. Dopo tutto rimane più che un ottimo film da guardare sino alla fine.
Un film denso che, nonostante l'ambientazione, non annoia e sviluppa una storia nella quale alla fine ci si trova inghiottiti. Tuttavia il continuo stravolgere la “verità”, che diventa sempre più ripetitivo negli ultimi minuti del film, finisce col disorientare. Se allora gli si deve riconoscere il merito di coinvolgere lo spettatore in questo comportamento nevrotico del protagonista, fino a sfiorarne l’immedesimazione, tuttavia si può affermare che con altri 2 min la pellicola avrebbe potuto avere tutto un altro finale (e senso), e con altri 2 min ancora un altro. Ogni tassello descritto nel film non ha un suo posto, come quelle costruzioni x bambini a blocchetti tutti + o – uguali: ci si può far tutto e niente.