Film molto violento dall'atmosfera unica, molto bravo Brandon Lee e la bambina, nonche' il cattivissimo T-Bird, violenza e lacrime, davvero un film che lascia il segno
Siamo in una città che sembra la stessa di Batman: Gotham City i cui abitanti ormai non vivono più Halloween come una festa in cui divertirsi, ma come "la notte del diavolo". Infatti, una banda di malviventi al servizio del malvagio Top Dollar, ogni 30 ottobre dell'anno, commette crimini e fa scoppiare incendi. Troppo male e troppa cattiveria sono racchiuse in quest'anonima città dal cielo perennemente portatore di pioggia... il folle esaltato piromane Top Dollar possiede un palazzo. Ne riscuote i fitti finchè un giorno, la gente decide di non pagarglieli più a meno che lui non accetti di fare delle riparazioni. Il suo palazzo infatti è un pò fatiscente ed offre poca sicurezza agli inquilini che decidono di esporre le loro lamentele attraverso una petizione. Ad occuparsi del caso è Shelly Webster. Firma lei la petizione e la manda avanti. Top Dollar quando lo viene a sapere si infuria e manda quattro dei suoi uomini a spaventarla per farle cambiare idea. Così, una sera irrompono in casa sua, le spaccano e devastano tutto l'arredamento prendendola in giro e poi la fanno grossa. La violentano a turno e la feriscono gravemente con i coltelli. Il suo fidanzato, Eric, un cantante rock, cerca invano di salvarla, ma viene accoltellato anche lui. Shelly cerca di tendergli la mano ed Eric striscia affaticato sul pavimento per raggiungerla finchè i malviventi non lo sollevano e lo mantengono in piedi solo per spararlo. Subito dopo lo gettano dalla finestra e lui muore fracassandosi il cranio. Shelly invece muore quasi un giorno dopo. Inutile corsa all'ospedale per lei. Ad indagare sul suo caso è Albrecht, un polizotto di colore dal buon cuore, mentre a piangersi la scomparsa di lei e di Eric, è una ragazzina di 12 anni, Sara, che era stata affidata a loro legalmente. Ad un anno dalla tragica morte dei due innamorati, un corvo becca sulla lapide di Eric e lo riporta in vita. Eric è terrorizzato. Non ricorda niente, ma il corvo lo conduce nella sua vecchia casa ormai distrutta insieme all'intero palazzo e lui rivive degli atroci flashback della sua vita. Rivede la sua morte e quella di Shelly ed i loro momenti d'amore più belli. Piange, si dispera, ne è tormentato, suscita una profonda pietà allo spettatore, ma poi guarda verso la specchiera una mascherina di Pierrot che è lì appesa e gli viene in mente di dipingersi il volto con i colori che dovrebbero quindi ricordare l'antica allegria vissuta ad Halloween... per tutto il tempo ha il viso di un pagliaccio triste, ma con una gran sete di vendetta. Il corvo lo conduce a turno dai suoi assassini e gli permette di farsi giustizia e di ridonare alla città, la pace persa. Diventa una sorta di macabro eroe che anche con l'aiuto di Albrecht di cui diventa amico, uccide l'intera grande squadra di malavitosi ed i suoi 4 carnefici che comunque non ispirano pietà a nessuno. Top Dollar è l'ultimo a morire. Eric rivede comunque Sara dopo essergli sfuggita per un pò forse per timore di spaventarla e la riabbraccia.
primo incontro con il film ...si ... bello rivisto una ,due ,tre ,quattro volte ho colto certe sfumature sulle battute e sui contenuti che prima non avevo recepito............. ....madre e' l'altro nome di Dio sulle labbra e sui cuori di tutti i nostri figli
Il film come hanno già detto non è capolavoro perchè purtroppo si è deciso di concentrare quasi tutta l'attenzione sulle scene di violenza e vendetta e in minoranza sull'amore, sulla nostalgia, sullo stato d'animo del protagonista tornato dall'al di là vittima di amnesie, di flashback atroci e di tante tristezza e frustrazione... ma non è un film vuoto o stupido. E' ricco di elementi. Commuove in molti punti ed è circondato da sempre di quell'alone di carisma e mistero dovuto sia alla reale morte di Brandon Lee sul set, sia alla leggenda del corvo. Ha quel nonsochè di affascinante e di mistico. Si credeva un tempo che i corvi potessero vegliare e parlare alle anime di tutte quelle persone morte ingiustamente di morte violente e che potessero avere anche la facoltà di riportarli in vita per un breve periodo che li avrebbe concesso di vendicarsi dei loro assassini. Quando un corvo becca su una lapide lo fa per portare in vita una determinata anima inquieta, che vive nell'al di là in maniera confusa, oscurato dalle tenebre e da una realtà che neanche gli fa capire cosa sia successo e perchè si trovi lì. La leggenda è interessante e mescolata alla trama del film, lo riesce a rendere un vero e proprio cult. Il fumetto è un pò diverso certo, ma il film è ben strutturao, anche se si poteva far di meglio. L'intera storia viene vissuta e vista attraverso gli occhi di una ragazzina innocente, solitaria e triste. Gli ambienti sono bui, deprimenti, i cattivi cinici, ma spesso anche grotteschi ed il corvo vola sempre sulle note di musiche dark, rock, metal e trash che confezionano un perfetto film maledetto che mai più potrà essere rifatto riuscendo a suggestionare come questo. E' un film che racconta con lo stile di una parabola, quella che è la realtà attuale e lo stile di vita di tutte quelle città che tentano di sopravvivere nonostante ci sia un grave degrado sociale: minacce, droga, indifferenza, ragazzini che crescono da soli, stupri, incesti e mafia a volontà. Il film racconta tutto questo e vede proprio nel corvo il punto di equilibrio di tutto questo male generato da una società impotente che non riesce a far funzionare le leggi e che cade sempre di più nel degrado fino a portarsi all'autodistruzione. Ma guardate quello che succede anche qui in Italia... dovrebbe esserci un corvo pronto a vendicare tutte quelle ragazze che vengono uccise e violentate. Dovrebbe anche esistere un corvo pronto a vendicare anche Brandon Lee morto veramente in corcostanze incredibilmente misteriose. Peccato che un attore di appena 28 anni che avrebbe potuto dare tanto al cinema internazionale, sia morto così prematuramente.
Trailer italiano (it) per Le otto montagne (2022), un film di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi.
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(9/10)
