Ragazzi il film che ha rappresentato una generazione. un film che era avanti con i tempi come si suol dire. nulla di scontato. e per chi come me ha letto il fumetto posso dire che la regia, gli sceneggiarori e naturalmente Brandon Lee, ma anche tutti gli attori in generale, hanno reso a pieno tutta la drammaticità del racconto. molto bello. voto 10 pieno.
primo incontro con il film ...si ... bello rivisto una ,due ,tre ,quattro volte ho colto certe sfumature sulle battute e sui contenuti che prima non avevo recepito............. ....madre e' l'altro nome di Dio sulle labbra e sui cuori di tutti i nostri figli
La prima volta che ho visto questo film, m'incantai nel vedere la magica interpretazione di Brandon Lee...questo film racchiude tutte le paure e tutto l'amore che possa mai esistere; c'è tutto: amore, tristezza, poesia, arte...il tutto racchiuso nell'oscurità della notte. Semplicemente Perfetto!!!
Non un capolavoro?
Se intendiamo nella maniera più assolutistica del termine allora mi trovo d'accordo ma allora in questo caso i "capolavori" del cinema restano 4-5.
Se intendiamo capolavoro in maniera un pò meno forte x così dire, magari perkè no sezionando i vari generi di film allora "Il corvo" è senz'altro il capolavoro assoluto del suo genere.Di granlunga superiore ad altre trasposizioni di graphic-novel come "300" o "Sin City",il film bilancia bene azione e sentimento,nn risulta mai eccessivo nei contenuti nè nelle immagini.
Inutile commentare Lee,vi invito solamente a leggere le ultime parole rilasciate durante la sua ultima intervista:"Poichè non sappiamo quando moriremo"...
Il film come hanno già detto non è capolavoro perchè purtroppo si è deciso di concentrare quasi tutta l'attenzione sulle scene di violenza e vendetta e in minoranza sull'amore, sulla nostalgia, sullo stato d'animo del protagonista tornato dall'al di là vittima di amnesie, di flashback atroci e di tante tristezza e frustrazione... ma non è un film vuoto o stupido. E' ricco di elementi. Commuove in molti punti ed è circondato da sempre di quell'alone di carisma e mistero dovuto sia alla reale morte di Brandon Lee sul set, sia alla leggenda del corvo. Ha quel nonsochè di affascinante e di mistico. Si credeva un tempo che i corvi potessero vegliare e parlare alle anime di tutte quelle persone morte ingiustamente di morte violente e che potessero avere anche la facoltà di riportarli in vita per un breve periodo che li avrebbe concesso di vendicarsi dei loro assassini. Quando un corvo becca su una lapide lo fa per portare in vita una determinata anima inquieta, che vive nell'al di là in maniera confusa, oscurato dalle tenebre e da una realtà che neanche gli fa capire cosa sia successo e perchè si trovi lì. La leggenda è interessante e mescolata alla trama del film, lo riesce a rendere un vero e proprio cult. Il fumetto è un pò diverso certo, ma il film è ben strutturao, anche se si poteva far di meglio. L'intera storia viene vissuta e vista attraverso gli occhi di una ragazzina innocente, solitaria e triste. Gli ambienti sono bui, deprimenti, i cattivi cinici, ma spesso anche grotteschi ed il corvo vola sempre sulle note di musiche dark, rock, metal e trash che confezionano un perfetto film maledetto che mai più potrà essere rifatto riuscendo a suggestionare come questo. E' un film che racconta con lo stile di una parabola, quella che è la realtà attuale e lo stile di vita di tutte quelle città che tentano di sopravvivere nonostante ci sia un grave degrado sociale: minacce, droga, indifferenza, ragazzini che crescono da soli, stupri, incesti e mafia a volontà. Il film racconta tutto questo e vede proprio nel corvo il punto di equilibrio di tutto questo male generato da una società impotente che non riesce a far funzionare le leggi e che cade sempre di più nel degrado fino a portarsi all'autodistruzione. Ma guardate quello che succede anche qui in Italia... dovrebbe esserci un corvo pronto a vendicare tutte quelle ragazze che vengono uccise e violentate. Dovrebbe anche esistere un corvo pronto a vendicare anche Brandon Lee morto veramente in corcostanze incredibilmente misteriose. Peccato che un attore di appena 28 anni che avrebbe potuto dare tanto al cinema internazionale, sia morto così prematuramente.
Trailer italiano (it) per Le otto montagne (2022), un film di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi.
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(9/10)
