E' una pellicola di qualche anno fa, ma non lo avevo ancora visto fino a ieri sera. Un film diverso, anche se l'argomento della famiglia "chiusa" che incide sulle sorti dei figli, è argomento trattato ampiamente.
Ma questo film è secondo me ben fatto, ben confezionato dall'inizio alla fine, senza cadere nei luoghi comuni e nelle solite banalità. Anche gli attori sono stati a mio avviso tutti all'altezza della situazione. Una storia toccante, molto bello, brava Sofia Coppola!
non è girato male; le scene, prese singolarmente, non sono brutte; ci sono attori interessanti che tengono bene, motivo x cui non dò 1. xò poi basta. la trama è oltre l'indecenza, è proprio inclassificabile. priva di senso, di spiegazioni, o anche solo di domande.
il film non è male, ci sono degli aspetti del film che se venivano trattati meglio e con meno superficialità potevano aiutare il film a diventare un piccolo capolavoro; invece non è stato fatto. Il rapporto con i genitori quasi ridicolo, la ragazzina che aveva rapporti sessuali sopra il tetto... un senza senso. Per il resto da vedere.
Un film come questo non può assolutamente passare inosservato. Avevo 8 anni quando lho visto per la prima volta, poi lho messo da parte e negli anni, vuoi perchè lo vedevo sempre al videonoleggio, vuoi perchè negli anni Sofia Coppola ha girato altri film e quindi ho sentito parlare molto di lei, questo film è riemerso dalla nebbia e me ne sono innamorata ogni anno sempre di più. Splendido.
guardare questo film mi ha fatto comprendere , quanto i genitori riescano in qualche modo a scaricare i propri limiti e la propria "malattia" sui figli , e quanto riescano ad imprigionarli in essa, costruendo nei figli uno schema mentale "malato" che li porta ad essere esclusi dal mondo e come nel caso delle sorelle lisbon ad non avere la forza di ribellarsi. Secondo me ciò che spinge le sorelle ad un atto così estremo, non è tanto la prigionia in casa o la severità della madre ma la prigionia mentale d da cui non ci si libera e che ti porta a non avere via d'uscita se non quella come in questo caso di auto eliminarsi dalla vita che resta l'unico canale con la libertà.Molto brava la Coppola nel far trapelare anche se non a voce la sofferenza e la malinconia e nel aver reso le figure delle ragazze quasi angeliche come se sapessero già il loro destino.