Hermitage, san pietroburgo, 1700 una bella disputa sapiente ed ironica sulla storia di madre russia.
dico che è geniale perchè è girato in un unica sequenza, non esiste montaggio (...), un lavoro appasionato e sperimentale un film che andrebbe visto.
Sicuramente il peggior film visto nella mia vita.
Il classico film "diverso" per i diversi.
Due ore di noia mortale.
Insostenibile, al limite della presa in giro.
Purtroppo lo zero non c'è.
Storia della Grande Russia da Pietro il Grande alla caduta di Nicola II ,vista all'interno dell'Ermitage da uno spettatore errabondo catapultato nelle sale che dialoga con un accompagnatore invisibile.Credo che solo chi ama la cultura russa possa "sentire" il film:struggente come la loro musica,immenso come la loro terra, ricco come la loro cultura, tragico come il loro destino. E così,seduto al cinema,entrando, nel vero senso della parola,all'interno dell'Ermitage,è come sentire Shostakovich,come percorrere la Transiberiana,come leggere Puskin,come vedere sulla Nevsky le Ferrari insieme ai mendicanti. La Russia è come San Pietroburgo nelle parole di Achmatova:"granitica, di gloria e di guai.." e Arca Russa rende viva e plastica questa frase. Sono di parte, forse, ma un capolavoro emotivo.GRANDE.
L'ho trovato semplicemente meraviglioso. Lento sì ma avvincente. Mi stupisce che si possa dire di quest'opera "si sente la necessità di qualche sforbiciata in sede di montaggio".
Al contrario avevo iniziato a vederlo per curiosare nelle prime scene. Poi non sono riuscito a staccarmi e ho dovuto berlo tutto, e penso che presto lo rivedò, perché è il classico film da rivisitare in tempi brevi almeno due/tre volte. Rimane il mistero su chi sia l'ospite straniero, l'europe, e soprattutto su chi sia l'invisibile Russo catapultato nel 19° secolo che lo segue. Ma questo è il trucco dello sceneggiatore per creare mistero, impreziosito da un'altra caratteristica rende il tutto inimitabile : il lunghissimo piano sequenza, praticamente ininterrotto dal primo all'ultimo fotogramma.
E non è solo un film sul difficilie rapporto Europa/Russia raccontato in una lunga passeggiata all'interno dell'Ermitage. Nella realtà dei fatti c'è talmente tanta bellezza e arte nel ritratto che viene proposto del museo e delle opere che contiene che non si può non uscirne con un senso di arricchimento profondo. Per chi non ha avuto la fortuna di vedere l'Ermitage (io purtroppo fra quelli) è una occasione irripetibile.