premetto che l'essere fan adorante di dylan dog è un fattore predisponente ad un giudizio più critico che oggettivo... un bel 8 a questo film horror ma romantico come non se ne fanno più.
Vado un pò controcorrente e non me ne vogliano i (tanti) estimatori di questa pellicola. Pur non essendone un appassionato, ho spesso letto con piacere i fumetti di Dylan Dog, da cui innegabilmente il film è tratto: ironici, simpatici, misteriosi. A parte la buona prova di Everett (vero alter ego del buon Dylan) ho trovato il film decisamente insulso, soprattutto per una sceneggiatura sciatta e per le interpretazioni assolutamente imbarazzanti. Anche la fotografia è inesistente, mentre Manuel De Sica offre ottimi spunti ritmici di accompagnamento alle varie sequenze. Insomma, tra vomitate, zombie ben truccati ma ridicoli, dialoghi imbarazzanti, scenografie darkeggianti da tunnel dell'orrore al luna park e risibili interventi chirurgici, a mio parere l'unica cosa davvero di pregio è il seno di Anna Falchi, generosamente mostrato a più riprese ad uno spettatore che, probabilmente, si attendeva lecitamente qualcosa in più.