film documentario che riassume in circa 90 minuti le origini di microsoft e apple, un tema interessante visto che si parla di qualcosa che ha rivoluzionato il modo di vivere e non solo praticamente di tutto il mondo; si punta soprattutto sulla caratterizzazione di alcune persone chiave (su tutte il "difficile" steve jobs) e sui rapporti tra di esse, su storie aziendali di scelte difficili, furberie e grandi ambizioni; il tutto però sembra destinato ad un pubblico senza grandi pretese, insomma un racconto a grandi linee e senza chissà quale pathos della nascita di alcuni colossi dell'informatica
Per dirne una: non è vero che Bill Gates propose alla Ibm un sistema operativo, ma fu IBM ad andare da lui. Ci dovette andare due volte, perchè la prima rifiutò. E' vero però che Gates dovette cercare da un'altra parte il SO, perchè di suo non ne aveva.
Poi ce ne sono altre.
Film bello e scorrevole che coglie bene le sfumature dei due personaggi. Peccato che sia troppo stringato.
Chi si trova in quella fascia di persone a cui piace l’informatica ma che non è abbastanza guru da cogliere le imprecisioni tecniche che ci sono in questo film (io mi trovo in questa fascia) troverà questo film semplicemente splendido. e’ uno dei pochi film che ho visto piu’ volte in poco tempo e concordo con chi dice che non è anti microsoft. jobs in effetti non ne esce molto bene. alla fine del film viene detto che il film è basato sui fatti reali che alcune situazioni e alcuni dialoghi sono stati inventati per esigenze di copione. non so quali siano le parti inventate ma in ogni caso è stato fatto un buon lavoro. da vedere soprattutto per capire come hp, xerox, ibm, intel abbiano nelle vicende della microsoft e della apple.
Una piatta descrizione della vita di Jobs e Gates, patron rispettivamente della Apple e della Microsoft Corporation.
La dissolutezza e genialità del primo in contrapposizione alla compostezza ed astuzia imitatrice del secondo.
Alla fine, comunque, sarà proprio Bill a fagocitare parte della "Mela" !
Documentario romanzato senza pretese. Nemmeno è garantita l'obiettività della descrizione dei fatti. Però fa entrare lo spettatore nell'ottica dell'economia e dei giochi di potere. Da vedere per imparare non ad essere un software-man, ma a raggiungere il successo !