Un bel film italiano, nella tradizione più vera dell' intimista e irreale buon cinema italiano..E' piacevole incontrare, ormai sempre più raramente, opere di autori che non rincorrono il botteghino ma sentono l'esigenza di parlare, di esprimere il loro mondo emozionale ed intellettuale.<br>Tobia, il protagonista del film, é un ragazzo cresciuto in un mondo protetto composto da personaggi che rappresentano, ognuno con le sue limitazioni, le debolezze e i caratteri umani..Giuseppe é un cameriere che nel Caffé delle Palme, luogo dove é ambientata l'intera vicenda, ha trovato la strada per ricostruirsi un'esistenza nel segno del piacevole distacco da una realtà cruda e priva di armonia..Vedere questo film emoziona, ti fa guardare dentro e cercare quel tuo piccolo mondo esistenziale che ti sei creato, i tuoi limiti, i tuoi "campi d'azione" che per quanto ti convinci essere importanti sono sempre pur limitati. Viviamo in mondi che solo apparentemente sono ampi e aperti al mondo esterno e le mura del Caffé delle Palme, forse il vero protagonista del film, sono i limiti della nostra esistenza..Un film che sicuramente si ricorderà nel tempo.