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The Grudge |
Lunatika
Reg.: 14 Gen 2003 Messaggi: 3310 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-11-2004 19:33 |
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>> La maledizione d una persona ke muore in preda a una kollera furiosa ke si akkumula, e poi si skatena nei luoghi in kui quella persona è vissuta. Quelli ke la inkontrano, muoiono, e una nuova maledizione prende vita. <<
Hollywood è solo un'ombra.
Il remake dell'horror giapponese per eccellenza è pregno dell'abilità registika d Takashi Shimizu, ke ha saputo donare a questa koproduzione nippo-amerikana un tokko magiko.
La differenza sostanziale tra i due film è la non suddivisione della storia in kapitoli, essi vengono infatti sostituiti da flashback (alkuni riproducenti anke gli episodi televisivi trasmessi nel 2000 ke fanno luce su avvenimenti fondamentali, altrimenti impossibili da komprendere per ki non ha visto Ju-On e i relativi extra).
La tensione è sempre portata alle stelle da un krescendo d suoni (fantastici) nelle scene "clue" e i nostri due eroi <permettetemi d konsiderarli tali> Toshio e Kayako sono forse ankora più terrifikanti (e me ne kompiaccio).
Per quanto riguarda la Buffy Internazionale, la poverina avrebbe potuto dare sikuramente d più ma si è limitata a mantenere la karika d principessina dell'orrore ke le è stata affibbiata (speriamo se la kavi meglio stasera nel presentare gli mtv music awards).
Nell'attesa dell'uscita del film nelle sale fra 2-3 mesi, fatevi un favore: affidatevi al Mulo.
[Pikkola konsiderazione: il gattino stavolta si è trasformato in una pantera, ahhh... sti amerikani megalomani!]
_________________ ‡ .:Dalla terra germoglia una lucciola:. ‡ |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 18-11-2004 23:41 |
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Nooooooooooooooooooooooo
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 19-11-2004 04:19 |
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Lunatika
Reg.: 14 Gen 2003 Messaggi: 3310 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-11-2004 12:25 |
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You'll see.
_________________ ‡ .:Dalla terra germoglia una lucciola:. ‡ |
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Michi81
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 3120 Da: Lugano (es)
| Inviato: 19-11-2004 12:29 |
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Non kredo di poter dire ke non vedo l'ora ke eska anke da me. E kredo anke ke non rikorrerò al mulo visto ke lo uso x titoli più validi.
_________________
"Mi esposa era al fiume, a lavare.. un gringo l'aggredì e la voleva.."
[ Questo messaggio è stato modificato da: Michi81 il 19-11-2004 alle 12:30 ] |
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emanuele88
Reg.: 21 Giu 2004 Messaggi: 309 Da: Jesi (AN)
| Inviato: 20-11-2004 12:40 |
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io non ho ancora visto il film macredo che rivelerà un cavolata pazzesca a mio parere..
_________________ L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street) |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 20-11-2004 15:44 |
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Io me lo sparo al cinema cmq, e-mule lo utilizzo solo per film come: non violentate jennifer o nekromantik...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 06-01-2005 02:42 |
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Se The Grudge si ritrovasse come prossima vittima della gang di Scary-Movie, sicuramente scapperebbero tanti rutti. Non è né per ironizzare o ridicolizzare, il fatto puro e semplice è questo: I fantasmi maledetti dell’opera di Shimuzu fanno avvertire la loro presenza sovrannaturale con dei rutti, degli specie di versi allungati di mega rutti. Forse è una cosa che mette paura in Asia, ma da noi in Occidente i teen-agers ci fanno grosse risate.
Uscito dalla sala, la più grande domanda che sorge è: Ma i momenti di panico dentro il Cinema venivano per l’audio massiccio in super dolby o perché The Grudge fa veramente paura? Mettendo un attimo da parte la prima ipotesi, proviamo a concentrarci sulla seconda: La Paura. Perché The Grudge dovrebbe far paura?
Analizzando il plot, il pubblico occidentale è sicuramente penalizzato, in quanto il film ruota sulle maledizioni e sulle credenze orientali del: “Se una persona muore covando un grande dolore, una maledizione si espanderà per il suo luogo di morte”. Ebbene, entrare in questa mentalità orientale, per un occidentale diventa impraticabile. Così si elimina automaticamente il fattore “realtà” che spesso fa la gioia dei film dell’orrore, il film di Shimuzu non riesce mai ad intrappolare la mente dello spettatore in quanto quest’ultimo ha la finzione davanti agli occhi, finzione marcatissima anche dalla messa in scena, con movimenti di cinepresa troppo preoccupati a dare un senso di pulizia registica. Se The Grudge non fa paura né per il plot né per il pseudo realismo (che infatti manca).. che a giocare con il thrilling siano i fantasmi e gli effetti speciali? Eh no, nemmeno essi, anche e soprattutto perché questi mostri sono un deja vù: la solita ombra nera che dilaga, la solita donnina anoressica con i capelli lunghissimi e gli occhi truccati come Robert Smith, e chi più ne ha ne emetta.
Così, ripensando e ripensando, arriviamo alla conclusione che The Grudge obbiettivamente non fa paura di per sé, quindi di conseguenza si torna per forza all’ipotesi numero 1 del perché quest’opera abbia donato certi momenti di panico: La solita, classicissima tecnica dell’audio che si alza all' improvviso. E funziona sempre e magnificamente, così come la regia di Shimuzu offre spesso angolature di ripresa interessanti e suggestive nella lentezza dei movimenti. Ma nonostante questo, ancora non ci stiamo né ci accontentiamo. Ormai ci siamo stancati di questa moda dei film horrror asiatici che hanno invaso l’Italia, e di certo ora non abbiamo bisogno che anche Hollywood ci si metta ricopiandoli e riproponendoceli con gli stessi cliché, non tanto perché odiamo l’horror asiatico, ma perché sappiamo che tale continente ha da offrire, cinematograficamente parlando, molto ma molto di più di un qualsiasi Ringu (Ring) o Ju-On (Grudge).
_________________ eh? |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 06-01-2005 07:28 |
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Premetto che vedrò il film soltanto in settimana, quindi per ora mi soffermo solo su alcuni punti del tuo commento:
quote: In data 2005-01-06 02:42, CarbonKid scrive:
Se The Grudge si ritrovasse come prossima vittima della gang di Scary-Movie, sicuramente scapperebbero tanti rutti. Non è né per ironizzare o ridicolizzare, il fatto puro e semplice è questo: I fantasmi maledetti dell’opera di Shimuzu fanno avvertire la loro presenza sovrannaturale con dei rutti, degli specie di versi allungati di mega rutti. Forse è una cosa che mette paura in Asia, ma da noi in Occidente i teen-agers ci fanno grosse risate.
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Io questa parte francamente non l'ho capita. Dal trailer del film non mi pare che il verso di Kayako (sempre che in questo remake mantenga il nome che aveva nella pellicola originale) somigli ad un rutto, quanto al limite ad un rantolo. Mi pare ci sia una discreta differenza. Che poi questo possa far paura o meno è un altro discorso, ma io qui intravedo solo un intento provocatorio fine a sè stesso, che ha ben poco a che spartire con un qualunque tentativo di commento critico al film.
quote: In data 2005-01-06 02:42, CarbonKid scrive:
Analizzando il plot, il pubblico occidentale è sicuramente penalizzato, in quanto il film ruota sulle maledizioni e sulle credenze orientali del: “Se una persona muore covando un grande dolore, una maledizione si espanderà per il suo luogo di morte”. Ebbene, entrare in questa mentalità orientale, per un occidentale diventa impraticabile. Così si elimina automaticamente il fattore “realtà” che spesso fa la gioia dei film dell’orrore
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Questo non è assolutamente vero: molte storie di fantasmi, tanto occidentali quanto orientali, affondano le loro radici nella vendetta e nel rancore che incatena uno spirito al mondo dei vivi. Non capisco dunque perchè uno spettatore occidentale dovrebbe essere penalizzato già a partire dall'aspetto narrativo della vicenda. Fermo restando che "la paura", a mio avviso, non rienta tra gli elementi da valutare nell'ambito della riuscita di un film horror. Ma questa è una cosa mia personale.
E qui per il momento mi fermo, dal momento che, non avendo ancora visto questo remake, non posso commentare il resto. Ma provvederò a postare la mia opinione al più presto.
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 06-01-2005 12:17 |
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Che cagata di film...!!
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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Lupita
Reg.: 08 Nov 2004 Messaggi: 70 Da: bologna (BO)
| Inviato: 06-01-2005 12:30 |
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quote: In data 2005-01-06 12:17, lolly18 scrive:
Che cagata di film...!!
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temo proprio che tu abbia ragione
_________________ Se potessi dire che cosa significa,non avrei bisogno di danzarlo |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 06-01-2005 13:22 |
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quote: In data 2005-01-06 12:30, Lupita scrive:
quote: In data 2005-01-06 12:17, lolly18 scrive:
Che cagata di film...!!
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temo proprio che tu abbia ragione
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Non ho voluto spendere più di 3 parole per questo film
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 06-01-2005 14:42 |
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quote: In data 2005-01-06 12:17, lolly18 scrive:
Che cagata di film...!!
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non si può che quotarti.
e vien voglia di non aggiungere altro.
anche perchè nancy ha detto tutto perfettamente.
però diciamo un paio di cose.
anzitutto, e rispondo cosi a deep, il "verso" di kayako è praticamente un rutto. l ho visto al cine e per una volta, in mezzo al pubblico che rideva e sghignazzava, non mi è venuta voglia di girarmi e dirgli: idioti!
ho letto anche che la paura non è una componente fondamentale in un horror. ma ogni film si prefigge degli scopi, ogni regista ha un intento. se quello di un horror non è far paura, d' accordo. ma qual'è? generare suspence, tensione almeno!
anche perchè se cosi non fosse , non avrebbe senso l uso di mostriciattoli vari, fantasmi, maschere demoniache etc.
ecco the grudge non solo non fa paura, ma non genera alcuna tensione.
io amo i film dell orrore, o cmq di tensione. l elemento fondamentale in ciò, come diceva hitchcock, è sempre la suspence creata. durante the grudge non ho fatto che sbadigliare... e per fortuna avevo preso il sacchetto grande di pop corn che mi ha tenuta occupata!
messa in scena e sceneggiatura devono compenetrarsi in un buon film, quando uno dei due aspetti viene a mancare clamorosamente, si hanno dei disastri. la sceneggiatura di the grudge è una cosa orribile (ecco, in questo senso dunque "film dell orrore), senza senso, con buchi enormi, e spiazzante. rivoltante è l insistenza sul bambino truccato con tanto di gatto nero annesso, che spalanca la bocca: beh? dovrebbe far minimamente sussultare una cosa del genere? o la madre defunta che perseguita indiscriminatamente e uccide (ma non si sa come eh!) chiunque le capiti sotto tiro. e anche con lei, continua insistenza nell inquadratura di sti occhi neri e parruccona lunga e nera... e bastaa!non solo non fa paura, ma è noioso tutto ciò, e oltre tutto riprende gli stereotipi dell orror asiatico degli ultimi anni, fondato su macchiette e clichè: il fantasma dai capelli neri (vedi samara in the ring) il telefono che squilla, e cosi facendo fa sussultare i poveri protagonisti..
spregevole l interpretazione della gellar, che sembra uscita da un episodio di buffy...e col film non c'entra nulla, ma non per colpa sua: è il personaggio stesso di karen che non ha nulla di protagonistico. e tanto per esemplificare il livello di assurdità del film, verso la fine karen sa che il suo ragazzo si trova nella casa maledetta..corre come una disperata sul posto, e quando arriva (a parte la faccia monoespressiva dell attrice), non chiama il suo fidanzato, non urla il suo nome!!sta li a fissare la casa, poi entra con tutta calma e continua a non cercarlo!!! finchè se lo trova, per caso (!!) mezzo morto ai piedi..
a favore di the grudge c'è da dire solo che gli effetti sonori sono decisamente migliori di quelli del predecessore giapponese. ma un film non si regge sul sonoro. neppure se è un film dell orrore. o che vorrebbe, negli intenti, spacciarsi per tale.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 06-01-2005 15:00 |
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quote: In data 2005-01-06 07:28, Deeproad scrive:
Premetto che vedrò il film soltanto in settimana, quindi per ora mi soffermo solo su alcuni punti del tuo commento:
quote: In data 2005-01-06 02:42, CarbonKid scrive:
Se The Grudge si ritrovasse come prossima vittima della gang di Scary-Movie, sicuramente scapperebbero tanti rutti. Non è né per ironizzare o ridicolizzare, il fatto puro e semplice è questo: I fantasmi maledetti dell’opera di Shimuzu fanno avvertire la loro presenza sovrannaturale con dei rutti, degli specie di versi allungati di mega rutti. Forse è una cosa che mette paura in Asia, ma da noi in Occidente i teen-agers ci fanno grosse risate.
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Io questa parte francamente non l'ho capita. Dal trailer del film non mi pare che il verso di Kayako (sempre che in questo remake mantenga il nome che aveva nella pellicola originale) somigli ad un rutto, quanto al limite ad un rantolo. Mi pare ci sia una discreta differenza. Che poi questo possa far paura o meno è un altro discorso, ma io qui intravedo solo un intento provocatorio fine a sè stesso, che ha ben poco a che spartire con un qualunque tentativo di commento critico al film.
quote: In data 2005-01-06 02:42, CarbonKid scrive:
Analizzando il plot, il pubblico occidentale è sicuramente penalizzato, in quanto il film ruota sulle maledizioni e sulle credenze orientali del: “Se una persona muore covando un grande dolore, una maledizione si espanderà per il suo luogo di morte”. Ebbene, entrare in questa mentalità orientale, per un occidentale diventa impraticabile. Così si elimina automaticamente il fattore “realtà” che spesso fa la gioia dei film dell’orrore
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Questo non è assolutamente vero: molte storie di fantasmi, tanto occidentali quanto orientali, affondano le loro radici nella vendetta e nel rancore che incatena uno spirito al mondo dei vivi. Non capisco dunque perchè uno spettatore occidentale dovrebbe essere penalizzato già a partire dall'aspetto narrativo della vicenda. Fermo restando che "la paura", a mio avviso, non rienta tra gli elementi da valutare nell'ambito della riuscita di un film horror. Ma questa è una cosa mia personale.
E qui per il momento mi fermo, dal momento che, non avendo ancora visto questo remake, non posso commentare il resto. Ma provvederò a postare la mia opinione al più presto.
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Rispondendo a Deep. Ti dirò, Kayako arriva ruttando per le scale. Mentre Toshiyo miagolando. Nulla di incredibile certo, ma penso siano scelte registiche che per un pubblico occidentale possono funzionare poco.
Andando al secondo punto, parlo da buon orientale quale sono: in Asia c'è una concezione totalmente diversa delle maledizioni e dei fantasmi. Lì sono proprio elementi routine, cose che non si mettono in discussione perchè TUTTI ci credono, al contrario dell'Italia, dove nessuno caga più di tanto le storie di fantasmi o di maledizioni.
Facendo un esempio (che non so quanto ci azzecchi però): Quando in Italia uscì L'Esorcista il pubblico italiano lo definì: "una cagata che non fa paura". Questo perchè? Perchè negli anni 70' in Italia si respirava un'aria di rivoluzione (le università occupate, le donne che protestano in piazza bruciando i reggiseni), quindi non sapevano esattamente cosa fare di un film che parla del diavolo, dato che all'epoca, in Italia, a nessuno gliene fregava del diavolo. In America invece il film di Friedkin terrorizzò la popolazione, per il semplice motivo che in quegli anni il satanismo era molto ma molto sentito negli States (ricordiamoci i vari Charles Manson che assassinarono la famiglia di Polanski). Questo, tornando a The Grudge, per dire che in Asia il film potrebbe effettivamente fare paura, perchè tratta di argomenti che in Asia sono ritenuti veri e possibili, mentre in Italia, come già detto, ci ridono in faccia.
Non so se mi sò spiegato...
_________________
Qualcuno tende a ferirmi, è di questo che ho paura
[ Questo messaggio è stato modificato da: CarbonKid il 06-01-2005 alle 15:04 ] |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-01-2005 15:10 |
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Ah ah, una cosa è certa, se non mi farà ridere il film, mi consolerò con il fatto che mi avete fatto ridere voi in questo topic...
Comunque stasera vado anch'io. |
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