Nero a metà: Claudio Amendola protagonista della serie crime sull’intolleranza

Ha debuttato senza tradire le attese la serie crime “Nero a metà”, prodotta dalla Rai in collaborazione con Netflix, e diretta da Marco Pontecorvo.
La prima puntata, andata in onda il 19 novembre, ha visto subito come protagonista il commissario del rione Monti Carlo Guerrieri, interpretato da un grande Claudio Amendola, impegnato nella risoluzione di difficili indagini di polizia; al suo fianco, Malik Soprani, interpretato da Miguel Gobbo Diaz, un trentenne di colore elegante e intelligente, giunto in Italia su un barcone quand’era bambino.
“Non dev’essere stato facile per lui – ha dichiarato Claudio Amendola riferendosi a Miguel – crescere a Vicenza, ma sul set si è dimostrato generoso e disponibile, e raramente mi è capitato di incontrare una persona capace di mettersi in gioco come lui. In fondo, anche il mio personaggio, un commissario ruvido e allergico alle regole imposte dai superiori, ha una parte nera che è stato interessante raccontare”.
Proprio parlando dei temi dell’intolleranza e del razzismo affrontati dalla serie, il regista Marco Pontecorvo ha sottolineato che “l’integrazione è possibile, e Malik lo dimostra. Basta superare quel piccolo pregiudizio che nel nostro presente è duro a morire”.
Nel cast, anche il talento di Margherita Vicario, Antonia Liskova, Roberto Citran, Alessia Barela, Angela Finocchiaro, Rosa Diletta Rossi e Fortunato Cerlino.