Il codice del babbuino: in dvd il Neorealismo d’inizio XXI secolo di Alfonsi e MalagninoCon Il codice del babbuino tornano le colonne storiche del collettivo Amanda Flor di Francesco Lomuscio28 settembre 201814:36
Chi sono Davide Alfonsi e Denis Malagnino?
Coloro che seguono il cinema indipendente nel vero senso della parola sanno benissimo che stiamo parlando delle colonne storiche del collettivo Amanda Flor, poi costituitosi nell’associazione culturale di promozione sociale Donkey’s Movies e al quale dobbiamo “La rieducazione” e “Ad ogni costo”, rispettivamente riguardanti il precariato e lo spaccio di droga. Prendendo le mosse dalle reazioni della gente ad un vero caso di violenza sessuale verificatosi anni fa nel comune di Guidonia Montecelio, Alfonsi e Malagnino sono tornati dietro la camera di ripresa con “Il codice del babbuino”, che, visto nelle sale cinematografiche a Maggio 2018, prende il via, appunto, dal ritrovamento di una ragazza stuprata.
Trailer italiano per Il codice del babbuino (2018), un film di Davide Alfonsi, Denis Malagnino con Denis Malagnino, Tiberio Suma, Stefano Miconi Proietti. Nelle vicinanze di un campo rom viene rinvenuto il corpo di una donna, vittima di uno stupro. Il [..] E sono intolleranza, rabbia e vendetta a fare qui da tematiche di fondo ad una nottata on the road atta a tirare in ballo il giovane Tiberio alias Tiberio Suma che, fidanzato della donna ed evidente giovane leva della malavita romana ancora confuso su cosa sia giusto e cosa sbagliato nelle azioni quotidiane, si getta immediatamente alla ricerca dei responsabili, fortemente convinto che si tratti di rom, affiancato dall’amico Denis, interpretato dallo stesso Malagnino e che tenta in ogni modo di farlo desistere dai suoi pericolosi progetti. Un Denis che, padre di famiglia disoccupato che ha deciso di cominciare a vendere hascisc, non può fare a meno di rappresentare la disperazione, tanto più che fornito chiaramente di umanità e che si rivela non poco indebitato con il Tibetano, spietato boss cui concede anima e corpo Stefano Miconi Proietti. Un trittico di protagonisti eccellentemente interpretati e posti al servizio di un’operazione ambientata quasi del tutto all’interno di un’automobile, ma che, al di là delle premesse, non punta in maniera banale e sensazionalistica alla liberatoria rivalsa tipica del rape & revenge, pur sfociando nella violenza (in ogni caso soltanto suggerita e non mostrata). Man mano che la altamente coinvolgente sceneggiatura, a firma dei registi stessi e fornita perfino di un esilarante dialogo cinefilo, riesce nella non facile impresa di costruire un tanto intelligente quanto coinvolgente e mai scontato percorso di redenzione, dal tramonto all’alba. Un percorso che risente di sicuro della filmografia del compianto Claudio Caligari, a differenza della quale, però, viene messo in piedi con totale assenza di mezzi che, paradossalmente, anziché di difetto finisce soltanto per guadagnarsi la qualifica di grandissimo pregio, tanto da conferire un forte e veritiero senso di Neorealismo d’inizio XXI secolo. Quindi, cosa state aspettando? Fate vostro “Il codice del babbuino”, disponibile in dvd grazie a CG Entertainment (www.cgentertainment.it), con il trailer nella sezione extra.
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