In dvd Due sotto il burqa, 2 biglietti della lotteria e E se mi comprassi una sedia?

Quando il cinema europeo mostra il meglio di sé nella commedia.
È la premessa di due titoli in uscita in dvd per CG Entertainment (www.cgentertainment.it): il francese “Due sotto il burqa” di Sou Abadi e il romeno “2 biglietti della lotteria” di Paul Negoescu.

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Due modi diversi di far ridere con occhio rivolto all’attualità e al sociale, guardando a determinati elementi che costellano il mondo di oggi. Strizzando l’occhio al fondamentalismo religioso appartenente alla rigida mentalità musulmana, il primo film narra del giovane Armand (Félix Moati), che lavora all’ufficio immigrazione e che è innamorato della bella collega Leila (Camélia Jordana).
Il ritorno dallo Yemen del fratello di quest’ultima, il rigido Mahmoud (William Lebghil), rischia, però, di lapidare definitivamente l’amore tra i due, in quanto, divenuto un estremista religioso, non ha alcuna intenzione di lasciare sua sorella in mano ad un uomo qualsiasi, impedendole di incontrare chiunque.
L’unica soluzione per Armand, quindi, si rivela escogitare un piano all’altezza della situazione: grazie ad un burqa si maschera da donna e, sotto il falso nome di Shérérazade, riesce a far visita a Leila, proprio a casa di lei, riuscendo a raggirare le attenzioni di Mahmoud. Senza immaginare che quest’ultimo, col tempo, cominci a provare qualcosa di speciale proprio nei confronti della misteriosa ospite.
Al servizio di una allegra e frizzante commedia che fa del proprio geniale spunto un cavallo vincente; con equivoci, scontri tra diverse mentalità, morali ben accette e rivolte all’amore incontrastato e senza barriere, offrendo quanto di più piacevole si possa vedere oggi sullo schermo.
Man mano che, tra gag equivoche degne del miglior Billy Wilder e scontri politico-religiosi, vengono degnamente approfondite le lotte estremiste di ogni pasta, derise bellamente in favore di una trama ben congegnata.
E, se un minuto di papere, tre di scene tagliate e altrettanti di estratto “Conversazione sul film – Parla la regista Sou Abadi” fanno da contenuto extra al disco, è un solo trailer ad accompagnare “2 biglietti della lotteria”, storia del disgraziato Dinel (Dorian Boguta), la cui esistenza non è propriamente rose e fiori. Perché sua moglie se ne è andata in Italia tra le braccia di un mafioso e lui è rimasto in città a lavorare in officina, con clienti che lo disprezzano e risultati a dir poco deludenti.
A fargli compagnia, un duo di improbabili amici composto dal forsennato scommettitore Sile (Dragos Bucur, anche produttore del film) e da Pompilia (Alexandru Papadopol), impiegato ministeriale fissato con le cospirazioni e i complotti, insieme ai quali vince sei milioni di euro alla lotteria, ritrovandosi, però, derubato del biglietto.
Evento che, ovviamente, scatena la caccia al ladro da parte dei tre, catapultati in una serie di disavventure senza fine e caratterizzati in modo da poter essere messi in contrasto (lo sfortunato Dinel, il borioso Sile, il paranoico Pompilia).
Con sapore leggero e un taglio teatrale a militare sul linguaggio registico e un certo sguardo rivolto al cinema ironico del passato, quindi, la Romania viene raccontata in maniera altamente tragicomica, tra periferie allo sbando, palazzi abitati da gente assurda (la sequenza dentro al condominio è tutta da godere) e tre protagonisti in cerca di un giusto riscatto quale è, appunto, la vincita alla lotteria.
Ma non è finita qui, in quanto, a proposito di spettacoli leggeri in fotogrammi, CG lancia in home video anche “E se mi comprassi una sedia?”, diretto dallo stesso Pasquale Falcone che vi interpreta uno dei due fratelli Tavani (l’altro è Gianni Ferreri), titolari di una piccola società di produzione intenti a ricalcare il successo riscosso da Checco Zalone proponendo a uno sconosciuto cantante partenopeo di prendere parte a un loro lungometraggio.
Una ambiziosa sfida destinata a partire da Napoli per condurre la esilarante coppia in una altrettanto esilarante sequela di situazioni e incontri, tra un Nicola Acunzo imprenditore delle mozzarelle, sacerdoti che, a quanto pare, comandano tutto, una divertente imitazione telefonica di Rocco Papaleo e, addirittura, un grottesco momento con cinesi e un clone di Totò.
Del resto, a proposito dell’indimenticato comico non manca neppure un chiaro omaggio ad una delle sequenze storiche del classico “Miseria e nobiltà”; mentre il cast si arricchisce di volti noti spazianti da Pietro De Silva a Sergio Solli e, nel parlare anche di raccomandazioni utili per avere sovvenzioni dal Ministero, emerge che per fare un buon film non occorrono una buona sceneggiatura o bravi attori, ma denaro.
Un backstage di quattro minuti figura nella sezione riservata ai contenuti speciali.