L'ultimo Zalone, la coppia Leo-Giallini e Boldi e De Sica in home video

È il film italiano con il più alto incasso di sempre! Quarto con protagonista il comico pugliese Checco Zalone (all'anagrafe Luca Medici), "Quo vado?" approda finalmente nel mercato dell'home video in alta definizione per portare nei lettori casalinghi la quasi ora e mezza di visione tempestata di situazioni fantozziane e frecciat(in)e al tanto chiacchierato impiego pubblico.
Quasi ora e mezza di visione che, dinanzi alla tragica conclusione di quello che sembrava da tempo il sogno della sua vita ormai realizzatosi, ovvero il posto fisso nell'ufficio provinciale caccia e pesca, vede il buon vecchio Checco convocato al ministero da una spietata dirigente con le fattezze di Sonia Bergamasco, la quale, intenta a fargli lasciare il lavoro che non vuole assolutamente mollare, lo trasferisce continuamente in giro per la penisola a ricoprire i ruoli più improbabili e pericolosi.
Fino al giorno in cui, esausta, rincara la dose inviandolo in una base scientifica al Polo Nord, dove incontra una ricercatrice incarnata da Eleonora Giovanardi e intenta disperatamente a salvare gli animali in estinzione; man mano che appare evidente che sia alla Commedia all'italiana risalente agli anni Sessanta e al decennio successivo che si guarda qui in maniera evidente per concretizzare su celluloide il racconto di un tempo in bilico tra certezza e incertezza.
Del resto, non solo la esilarante "La prima repubblica" inclusa nella colonna sonora si rifà esplicitamente ai pezzi dell'Adriano Celentano di allora, ma, nei panni di un senatore, troviamo il Lino Banfi che ne fu uno dei volti simbolo.
E, tra un incontro molto ravvicinato con un orso polare e comportamento grottescamente civile dei norvegesi paragonato a quello altamente incivile degli abitanti dello stivale tricolore, ancor più che nelle sue tre precedenti pellicole risulta chiaro che il Golden boy del cinema nostrano d'inizio terzo millennio altro non sia che l'italiano del Boom catapultato in maniera spesso geniale nelle situazioni e problematiche della società odierna.
Italiano sempre efficace strumento umano di critica a tutto e tutti e che, qui accompagnato da due spot tv e da un backstage di quattro minuti quali extra, regala non poche occasioni per ridere.

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Come regalano non poche occasioni per ridere anche Edoardo Leo e Marco Giallini in "Loro chi?" di Fabio Bonifacci e Francesco Micciché, altra novità su supporto blu-ray che, proprio come il successo zaloniano, è Warner a rendere disponibile, suggerendo ironicamente che in Italia vi sono ottimi incentivi nel settore truffa.
Perché Leo concede anima e corpo ad un trentaseienne che, deciso a guadagnarsi la stima del presidente dell'azienda in cui lavora, ottenere un aumento di stipendio e la promozione da dirigente presentando un brevetto che gli garantirà la gloria e l'apprezzamento da sempre inseguiti, finisce per perdere fidanzata, casa e mestiere in seguito all'incontro con un abile imbroglione aiutato dalle due avvenenti socie.
Abile imbroglione chiaramente impersonato da un Giallini che tanto ricorda il Vittorio Gassman già a partire dalla truffa dell'albergo ed al quale si trova inoltre costretto ad affiancarsi per apprendere l'arte del raggiro; sguazzando dalla messa in piedi di un set improvvisato in Puglia a travestimenti ed emulazioni di voci e dialetti.
Mentre Uccio De Santis, Ivano Marescotti e Maurizio Casagrande arricchiscono ulteriormente il cast di un'operazione che, non priva neppure di un certo gusto internazionale, tira in ballo anche una gag con serenata a domicilio... dispensando, inoltre, qualche altra sorpresa nei contenuti speciali del disco, spazianti da un'intervista di sette minuti ai due registi a una doppia a Leo e Giallini, passando per una papera del secondo, un backstage e un paio di brevi clip con i due attori sul set.
Spostandoci, invece, nell'ambito dei dvd, Warner arricchisce il proprio catalogo "leggero" tramite "Matrimonio al Sud" di Paolo Costella, comprendente tra gli attori Ugo Conti, Paolo Conticini e Gabriele Cirilli.
Corredato di trailer, quattro minuti di scene tagliate e clip relativa agli effetti visivi del film, un elaborato che - come il titolo stesso lascia intuire - si costruisce su un matrimonio tutt'altro che destinato a svolgersi in totale tranquillità: quello tra il figlio di un industriale milanese amante esclusivamente del Nord con le fattezze di Massimo Boldi e la figlia di un pizzaiolo napoletano in possesso di quelle di Biagio Izzo.
Con i due futuri sposi interpretati da Luca Peracino e Fatima Trotta, un inevitabile incontro-scontro da schermo dagli esiti imprevisti e che mette ancor più in crisi i due padri avversari dal momento in cui i ragazzi svelano il loro progetto di voler abbandonare la penisola dopo la festa di nozze, oltretutto seguita da una trasmissione televisiva.
Senza dimenticare un Enzo Salvi rozzissimo cuoco, una Loredana De Nardis wedding planner e una Carolina Marconi spogliarellista a rimpolpare la nutrita galleria di colorati personaggi atti a popolare il tutto, non privo di gag con capitone incluso e di immancabili rivisitazioni boldiane dei dialetti romano e napoletano.
Insieme al trailer, infine, diciannove minuti di backstage sono quelli che completano il dvd di "Vacanze ai Caraibi", ovvero il cinepanettone 2015 che ha riunito professionalmente il cineasta toscano Neri Parenti e il comico Christian De Sica in seguito all'abbandono della Filmauro di De Laurentiis.
Cinepanettone in cui il figlio dell'indimenticato autore di "Ladri di biciclette" è il Mario Grossi Tubi il cui cognome non può fare a meno di generare doppi sensi quando legato sia alla giovane figlia Anna Pia alias Maria Luisa De Crescenzo che a quello del maturo compagno Ottavio Vianale, con il volto di Massimo Ghini. Compagno squattrinato, ma che Mario e la moglie Gianna - ovvero Angela Finocchiaro - credono essere ricchissimo, tanto da sperare che la ragazza lo porti all'altare in modo da risolvere i loro guai finanziari.
Segnando soltanto l'inizio di una sequela di equivoci in cui il mattatore della risata sotto l'albero dimostra ancora di sapersi destreggiare con maestria, tra banditi pronti ad entrare in azione ed un'altamente esilarante dialogo in bagno.
Nel corso di un insieme che vede al centro degli altri due segmenti che lo costituiscono Ilaria Spada e Luca Argentero, appena conosciutisi e talmente diversi e incompatibili tra loro da lasciare di nascosto i propri partner per abbandonarsi alla irrefrenabile passione che li porta a consumare esageratissimi rapporti sessuali nei luoghi più impensati, e un Dario Bandiera maniaco della tecnologia che fa qualsiasi cosa (compreso l'amore) attraverso l'esclusivo utilizzo del tablet; prima di trovarsi inaspettatamente catapultato su un'isola deserta... dove si dedica alle sue consuete emulazioni di suoni e rumori fornendo un'intelligente critica ad una folle società odierna che non riesce più a fare a meno di telefoni cellulari e invenzioni assortite del XXI secolo.
Allora, come pensate di trascorrere la vostra serata in allegria?