In Italia il cinema è in crisiCalano costantemente gli incassi, il peggior gennaio degli ultimi cinque anni di Redazione FilmUP.com08 febbraio 201315:26
Ormai da tempo gli incassi cinematografici nel nostro paese, attanagliato da una crisi economica che colpisce quasi tutti, sono in costante diminuzione. Trend confermato dai dati di gennaio 2013 che, raffrontato con lo stesso periodo negli ultimi cinque anni, risulta essere il peggiore. Infatti, secondo i dati Cinetel , rispetto allo scorso anno sono stati venduti circa il 24% di biglietti in meno e, se si raffronta con il periodo di maggiore incasso del quinquennio preso in considerazione, il divario sale addirittura al 47% quando si parla del 2011.
Da questa carneficina non si salva nessuno, né produzioni italiane né Blockbuster stranieri, poiché la crisi colpisce quasi indistintamente tutte le pellicole, anche se è necessario registrare un calo delle presenze di prodotti italiani in sala. L'incasso migliore del mese appena conclusosi lo ha registrato il candidato all'Oscar "Django unchained", con la garanzia Quentin Tarantino dietro la macchina da presa, mentre la medaglia d'argento va ad una produzione italiana, ma di respiro internazionale con un cast che comprende Geoffrey Rush, Jim Sturgess e Donald Sutherland e firmato da uno registi di maggior pregio del nostro cinema, Giuseppe Tornatore, che sarà anche a Berlino con "La migliore offerta". Chiude il podio di questa classifica la commedia di Carlo Vanzina, "Mai stati uniti", italiana con un cast di attori del bel paese, ma ambientata quasi esclusivamente in America. Ancor prima degli sconfortanti dati di gennaio sono arrivati quelli relativi al 2012, che si è chiuso in negativo per l'industria cinematografica registrando una diminuzione del 10% delle presenze e dell'8% degli incassi. Il periodo peggiore rimane sicuramente quello estivo, dove sono pochissime le produzioni che riescono ad attrarre spettatori in sala. Ed è in questo desolante quadro che le associazioni del settore stanno studiando alternative che possano attrarre pubblico. Si è partiti con lo spostare le uscite al giovedì; scelta che ha permesso di aumentare di circa il 15% gli incassi per tale giorno. Tra le altre iniziative ci sarà l'evento promozionale di metà maggio, la Festa del cinema, in cui per una settimana tutti i biglietti avranno un costo di 3 euro. Inoltre, per permettere una maggiore fruizione del cinema ai ragazzi c'è stata l'adesione alla Carta dello Studente "Io Studio", promossa dal MiUR, e che dà la possibilità a oltre 2 milioni di giovani delle scuole superiori di usufruire di una riduzione del 40% sul prezzo del biglietto nei primi tre giorni della settimana. Sicuramente la crisi del settore dipende da diversi fattori, dalla crisi economica, che porta il consumatore a tagliare per prima cosa i costi sul divertimento, alla pirateria online, che permette di vedere in streaming la maggior parte dei film settimane prima del loro arrivo nelle nostre sale, ma anche dall'endemica assenza, se si escludono casi come quello di Tornatore, di prodotti di qualità.
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