Qualcosa di Buono
Ci sono film che reggono quasi esclusivamente sulla bravura di un attore/attrice e “Qualcosa di Buono” è sicuramente tra questi.
L'opera è stata trasposta dall'omonimo romanzo di Michelle Wildgen. Hilary Swank, già due volte premio Oscar per “Million Dollar Baby” e “Boys don't cry” e in odore di terza statuetta per la straordinaria interpretazione di Kate, una donna malata di SLA.
Il film diretto da George C. Wolfe sembra un “Quasi Amici” al femminile e riesce a trasmettere, oltre alla sofferenza, anche una grande amicizia. “Qualcosa di buono” analizza proprio il rapporto tra la donna malata e Bec, una giovane che vuole fare la cantante e nel frattempo rovina la propria vita intrattenendo una relazione con un uomo sposato che è anche un suo insegnante. Le due donne si faranno forza a vicenda arrivando dopo un periodo a cambiare in meglio la loro vita e a godere di ogni singola emozione. Bec è interpretata dalla brava Emmy Rossum e può essere considerata una vera e propria protagonista al pari di Hilary Swank.
Questo film punta dritto al cuore e alle lacrime in un fotografia quanto mai realistica e attuale per la solitudine e il grande dolore di Kate. Hilary Swank ha creduto sin dal primo momento in questo film producendolo e arrivando a offrire una prova meravigliosa e completa. Le note suonate da Kate sono paragonabili ai tori matati da Matthew McConaughey in “Dallas Buyers Club” o ai ricordi latenti della professoressa Julianne Moore in “Still Alice”, tutte performance premiate ad occhi chiusi dall'Academy.
“Qualcosa di Buono” è davvero un dramma riuscito anche dal punto di vista registico e opere come questa dovrebbero vedersene di più sul grande schermo. Riuscire a trattare una malattia atroce come la SLA con delicatezza era la sfida più difficile per George C. Wolfe, che alla sua seconda opera dopo il “Come un uragano” del 2008 mette al posto giusto ogni tassello. In molti potrebbero non voler andare nelle sale a vedere “Qualcosa di Buono” perché è l’ennesimo film sulla sofferenza e la malattia, ma chi non si farà precludere la visione resterà soddisfatto del modo in cui le tematiche vengono raccontate.
Il vero messaggio dell’opera è che nella malattia lo spirito e inversamente proporzionale al corpo e anche nei momenti più bui Kate è stata in grado di stringere legami più autentici che mai.
La frase:
"Stai concentrando tutte le tue energie su una nobile imprese destinata a fallire".
a cura di Thomas Cardinali
Scrivi la tua recensione!
|
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Impossibile collegarsi al Database |