Triage
I reporter di guerra sono da sempre ottimi personaggi cinematografici. Attraverso il loro sguardo non coinvolto, ma testimone dei fatti, è possibile mostrare, e indagare, su qualsiasi conflitto e costruire, anche quando il film non è eccezionale, una facile e conclusiva morale il più delle volte riassumibile in "la guerra distrugge e fa sempre male, chiunque vi si trovi dentro". Nel 2007 Richard Gere portò a Venezia "The Hunting party". Due anni più tardi "Triage" apre il Festival del cinema di Roma. Regista e autore della sceneggiatura è quel Danis Tanovic che nel 2002 arrivò all'Oscar per il miglior lungometraggio straniero con l'intenso "No man's land". All'epoca suo interesse era ripercorrere la guerra tra la sua Bosnia e la Serbia attraverso gli occhi di due militari, uno per fronte. In "Triage" il progetto è più ambizioso. Protagonista è infatti un fotografo che ha già vissuto il Libano e un'imprecisata belligeranza africana. Ogni luogo è un trauma, ed ha modo di raccontarlo quando torna da una tragica avventura in Kurdistan. E' stato ferito gravemente e il suo caro amico, compagno di tanti viaggi, è scomparso senza lasciare tracce. Il rimorso, l'idea di avere una qualche responsabilità sul mancato ritorno del partner, gli impedisce di camminare. Deve parlare con uno psicologo: è a lui che rivelerà tutta la sua storia.
Per quanto siano nobili le intenzioni (la morale è quella che abbiamo già anticipato nella premessa, ma non è una sorpresa, non accusateci di spoiler!), "Triage" rimane un film statico, impermeabile al coinvolgimento emotivo dello spettatore. Un difetto che ha varie concause. La prima, forse la peggiore, è l'estremo didascalismo con cui si sviluppa la trama. Ogni evento, sensazione, incubo o stato d'animo viene raccontato attaverso le parole di chi li vive. Sulla stessa falsariga i dialoghi: quelli tra il protagonista (uno spaesato Colin Farrell) e lo psichiatra Cristopher Lee (nel ruolo di un improbabile ex medico curante delle menti dei cattivi fascisti spagnoli di Franco) si compongono di una serie di luoghi comuni e aforismi da Baci Perugina, che l'unico risultato, per gli spettatori più smaliziati, può essere il rigetto. Le didascalie sia ad inizio film che a fine, non fanno che sottolineare la forte volontà dell'autore di inviare il proprio messaggio in tutti i modi. Nessuno deve rischiare di non avere compreso. Ulteriore limite, anche se è un espediente di sceneggiatura forse necessario per mantenere viva l'attenzione fino alla fine, è la decisione di non mostrare una parte importante dell'esperienza del protagonista durante il conflitto, se non con il flashback finale. Poichè per tutta la durata della pellicola, l'unico punto di vista offertoci è quello del personaggio principale, vivere con lui il dramma del ritorno senza conoscere ciò che gli è esattamente capitato finisce con l'allontanare la possibilità di un'empatia con il suo malessere.

La frase: "In guerra si muore perchè si muore".

Andrea D'Addio

Scrivi la tua recensione!


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.






I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
Alien: Romulus | Smile 2 | Piccole donne | Interstellar | Pulp Fiction | Wicked | Jojo Rabbit | Familia | Vermiglio | Un'Avventura Spaziale: Un film dei Looney Tunes | Terrifier 3 | Il cielo sopra Berlino | Lebanon | Modi - Tre giorni sulle ali della follia | The Substance | Iddu - L'ultimo Padrino | Il robot selvaggio | Il ragazzo dai pantaloni rosa | Si vive una volta sola | Quarto Potere (V.O.) | Parthenope | The Crow - Il Corvo | Instant Family | Paris, Texas | Ritratto della giovane in fiamme | Joker: Folie à Deux | Venom: The Last Dance | Cattivissimo me 4 | Botero - Una ricerca senza fine | Il colore viola | Tatami - Una donna in lotta per la libertà | Un sogno chiamato Florida | Paw Patrol Mighty Pups - Il film dei super cuccioli | Sorry We Missed You | Lion - La strada verso casa | Buffalo kids | Blink Twice | Boy Erased - Vite cancellate | Il richiamo della foresta | This Time Next Year - Cosa fai a capodanno? | It Ends With Us - Siamo noi a dire basta | Berlinguer. La grande ambizione | La banda di Don Chisciotte - Missione mulini a vento | One Direction: This Is Us | Limonov | Il gladiatore | Night swim | 200% Lupo | Longlegs | La vita accanto | L'ultima volta che siamo stati bambini | Il museo del Prado - La corte delle meraviglie | Napoli - New York | How to have sex | Giurato numero 2 | Il Gladiatore II | Una terapia di gruppo | Pulp Fiction (V.O.) | Non sono quello che sono | Uno Rosso | Beetlejuice Beetlejuice |
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: