Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street

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Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street

LA GENESI DI SWEENEY TODD
Nel portare sullo schermo la storia di Sweeney Todd Tim Burton ha preso spunto dal musical omonimo creato dal compositore Stephen Sondheim e dal librettista Hugh Wheeler, debuttato all'Uris Theatre a Broadway il 1 marzo del 1979.

Il personaggio del barbiere di Fleet Street ha, però, una sua storia molto complessa e affascinante.
Alcuni suppongono che Sweeney Todd non sia un personaggio di finzione ma reale. Dietro il barbiere di Fleet Street ci sarebbe un ragazzo nato a Londra nel 1785, in un misero stabile situato in Brick Lane a Londra, figlio di un tessitore di seta sempre disoccupato e sempre ubriaco. Rimasto solo a dodici anni il ragazzo sopravvive lavorando in una bottega di un fabbricante di coltelli.

Accusato di furto finisce nel carcere di Newgate, dove impara a fare barba e capelli agli altri detenuti e una volta uscito di prigione lavora prima come barbiere per strada e poi nella bottega di Fleet Street.
Qui costruisce un meccanismo segreto attraverso il quale fa reclinare la sedia da barbiere e fa precipitare i suoi clienti attraverso una botola nello scantinato, causando loro la rottura dell'osso del collo. Mentre Todd pensa a rivendere tutti gli oggetti delle vittime, la sua complice Mrs Lovett pensa a sbarazzarsi dei loro corpi, utilizzandoli come ripieno per i suoi pasticci di carne. I due alla fine vennero presi e condannati a morte nel 1802.

La loro storia venne trasformata in romanzo per la prima volta tra il 1846 e il 1850. Lo scrittore è anonimo ma dietro la realizzazione del libro c'è l'editore Edward Lloyd, inventore dei famosissimi Penny Dreadful, libretti dalla qualità scarsa e dal prezzo irrisorio, ma dai contenuti forti capaci di impressionare i lettori. Successivamente Sweeney Todd appare in vari scritti inglesi della metà del diciannovesimo secolo. In alcune versioni della storia la signora Lovett, è la sua amante, in altri Todd ha anche un assistente al negozio, di nome Tobias Ragg, che più avanti si adopererà per scoprire i suoi crimini. Nella maggior parte delle versioni della storia, Sweeney aiuta o ostacola (spesso entrambe le cose) le faccende d'amore di una giovane, Johanna Oakley e un marinaio di nome Mark Ingesterie.

Nella versione musical e in quella cinematografica Johanna è figlia di Todd.

In due libri, Peter Haining sostiene che si tratti di una figura storica apparsa intorno al 1800. Tuttavia, le ricerche svolte da altri sulla base delle fonti di Haining non hanno prodotto nulla di significativo.

Esiste, per di più, una storia simile anche nella tradizione francese, che sarebbe avvenuta in Rue de la Harpe.



Anche a teatro la storia di Sweeney Todd ebbe molte trasposizioni.

Dopo il grande successo ottenuto dal romanzo edito da Edward Lloyd il testo venne adattato in una pièce per il palcoscenico recante il sottotitolo The Demon Barber of Fleet Street. Molti furono i lavori teatrali che trassero ispirazione dalle gesta di Todd.

Nel 1973 la storia venne adattata nuovamente per il teatro dal commediografo inglese Christopher Bond, che introdusse per la prima volta la questione della vendetta Barker/Turpin ora considerata parte integrante della leggenda di Sweeney. Poi, nel 1979, usando la pièce di Bond come riferimento, Stephen Sondheim, il leggendario compositore e paroliere americano propose la storia di Sweeney Todd ad un pubblico più vasto, con il musical scritto da lui e da Hugh Wheeler, Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street.

Al suo debutto a Broadway il 1° marzo 1979, con Len Cariou nei panni di Sweeney Todd e Angela Lansbury in quelli di Mrs. Lovett, Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street di Sondheim si presentò come qualcosa di completamente diverso da quanto visto fino ad allora sul palcoscenico. Sanguinario e spaventoso, con una musica ispirata al lavoro del leggendario compositore di colonne sonore Bernard Herrmann (Psycho, Gli uccelli), inizialmente lasciò interdetto il pubblico, ma venne poi subito riconosciuto come il capolavoro di Sondheim. Ed è proprio questo che piacque a Burton: " Ero ancora uno studente quando lo vidi a teatro vent'otto anni fa e non avevo nessuna idea di cosa aspettarmi. Non sono un appassionato di musical. Non sapevo niente di Stephen Sondheim. E' solo che il poster era bello, e sembrava interessante. E' come un vecchio film horror ma la musica crea un contrappunto molto affascinante, visto che è una musica stupenda che accompagna immagini da vecchio film horror. Ed era anche interessante vedere il sangue sul palcoscenico. Andai a vederlo due volte perché mi piacque moltissimo".

Elisa Giulidori



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