FilmUP - Speciale / Intervista a George Clooney e Catherine Zeta-Jones (1/2)

03 settembre 2003 - Conferenza stampa
"Prima ti sposo, poi ti rovino"
Intervista a George Clooney e Catherine Zeta-Jones
di Valeria Chiari

Il miglior amico dell'uomo, e anche della donna, è sicuramente l'avvocato. La tesi è suffragata dai fratelli Coen che con il loro ultimo lungometraggio, "Intolerable Cruelty", raccontano il contorto e sfaccettato mondo degli avvocati divorzisti americani. Tana di lupi assetati di sangue, fossa di serpenti affascinanti e micidiali, la categoria rappresentata da un eccellente George Clooney, smagliante come la dentatura del suo Miles Massey, si rivela così discutibilmente umana e indubbiamente devastante.
Ed è un successo. Con uno scroscio di applausi e risate si è infatti conclusa una delle proiezioni più apprezzate della 60ma edizione della Mostra.
Duo d'eccezione George Clooney e Catherine Zeta-Jones che si scatenano sulla brillante sceneggiatura di Ethan lasciandosi guidare dalla calibratissima regia di Joel Coen.

Un film che attraverso le vicissitudini matrimoniali parla anche d'amore. Nella realtà, qual'è il vostro rapporto con l'amore?
C. Zeta-Jones - È una parte importante della mia vita e mi sento fortunata sopratutto perchè sono innamorata.
G. Clooney - Per quanto mi riguarda sono felice che Catherine sia innamorata.

Ma com'è lavorare con due registi così audaci e geniali?
G. Clooney - Una esperienza fantastica. Non è così facile riuscire a trovare copioni interessanti; i registi bravi poi si contano sulle dita di una mano. Occasioni come questa sono rare e imperdibili.
C. Zeta-Jones - È stata una esperienza straordinaria sopratutto per l'atmosfera di grande relax che regnava sul set.

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