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16 DICEMBRE 2003 - Conferenza stampa
IL PARADISO ALL'IMPROVVISO
Intervista a Leonardo Pieraccioni e Angie Cepeda
di Teresa Lavanga
Arriva dal fondo della sala ridacchiando e salutando simpaticamente chi gli va incontro. Si siede al tavolo delle conferenze attorniato dai suoi amici-colleghi e inizia un monologo per spiegare il perché di questo film. Lui è Leonardo Pieraccioni, puntuale come ogni anno con il suo film di Natale.
"Prima che iniziate con le domande, voglio dire che sono contento di aver fatto questo film per quattro motivi. I primi due sono nel film stesso e sono: una visione particolare dell'amore, (che spero di essere riuscito a trasmettere), e la suprema scommessa che ogni uomo fa con se stesso, ossia il matrimonio. Gli altri due sono relativi a questione private che però hanno a che fare con i protagonisti del film. Il primo è che sono felice perché posso finalmente annunciare che Haber aspetta un figlio (no, non lui, ma la sua compagna), il secondo è che ho ufficialmente chiesto la mano di Angie e per giovedì avrò una sua risposta!"
Ci spiega la scelta dei partner per questo film?
"Ho scelto Haber e Papaleo perché li ritengo entrambi attori con doti diverse ma ugualmente straordinarie e perché sono miei amici da molti anni e mi piaceva l'idea di ricreare un rapporto di amicizia nel film partendo da un'amicizia reale. Per quanto riguarda Anna Maria Barbera, ho voluto fare una scommessa. Io sono fondamentalmente un clown bianco, quello che prende gli scappellotti e i calci, lei è un clown rosso, quello col nasone finto, padrone della scena. È un'attrice piena di talento e poesia, che buca lo schermo televisivo. Ho voluto vedere se riusciva a bucare anche quello cinematografico, e secondo me ho visto giusto".
Signorina Cepeda, cosa sapeva di Pieraccioni prima di lavorare con lui?
"Non lo conoscevo, ma sapevo che era tremendo! Quando sono venuta in Italia ho visto "Il ciclone" e ho capito che lavorare con lui poteva essere un'occasione buona per farmi conoscere dal pubblico italiano e fare qualcosa di leggero e divertente".
Pieraccioni, perché di nuovo una bellezza straniera?
"È stato un caso. Io ho cercato in Italia un'attrice adatta alla parte, ma non l'ho trovata. Poi un giorno Tullio Kenzic mi ha detto di guardare "Pantaleon e le visitatrici", in cui recitava una ragazza bellissima e molto brava. Sono andato al cinema con la mia fidanzata di allora e sono rimasto folgorato dalla bellezza di Angie. Solo che alla mia ragazza dissi: sì, è carina ma niente di eccezionale! Quando decisi di contattarla mi resi però conto che era più facile trovare Saddam che lei. Era sempre in giro per la Colombia... chissà quali altre attività ha laggiù!!!"
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