10 Gennaio 2002 - Conferenza stampa
LUCA MINIERO e PAOLO GENOVESE
Intervista ai registi di "Incantesimo napoletano"
a cura della redazione di FilmUP
Voi venite dalla pubblicità, avete ideato diverse campagne, questo vi ha aiutato?
Tutta la nostra formazione creativa la dobbiamo alla pubblicità. Nella nostra agenzia abbiamo imparato tutto, la pubblicità insegna la misura, la sintesi, la capacità di lanciare un'idea in modo deciso senza perderla mai di vista.
Quali autori sono nel DNA di Incantesimo napoletano?
È difficile dire, di certo ci piacciono molto le commedie di Billy Wilder e quelle inglesi alla Full Monty, e adoriamo il teatro napoletano Viviani anche più di Eduardo.
Se nel film fossimo riusciti a mischiare queste differenti tradizioni comiche sarebbe stato il massimo.
Come vi aspettate che venga accolto il vostro film?
Ci piacerebbe che chi esca dal cinema si diverta e che possa apprezzare anche l'originalità dell'idea che si sviluppa nel film con conseguenze esilaranti.
Avete in progetto altri film?
All'inizio ti dicono che il primo film è il più difficile. Quando lo hai fatto ti dicono, il primo è facile, il difficile è il secondo. Insomma abbiamo capito che fare un film è sempre difficile, speriamo di farne un altro.
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