Poche le considerazioni che posso fare: su questo film si è ormai detto di tutto e di più. "Ben-Hur" rappresenta una delle principali pietre miliari del cinema così come il kolossal per eccellenza viste le cifre a cui il film è legato (in termini economici, nel numero di persone coinvolte, nella durata, nei premi e in quello della sfarzosità di costumi, scenografie ed oggetti). Lo stesso, vista l'ambientazione, è ascrivibile all'interno del filone del peplum e potremmo definirlo come un film epico. La pellicola è maestosa e di grandissimo impatto ed è questo l'aspetto che forse si ricorda di più e rimane immediatamente impresso di "Ben-Hur": scenografia (particolarmente case e palazzi) imponente, apparentemente immensa e mastodontica, costumi, gioielli ed oggetti di scena ben realizzati e accuratissimi, colonna sonora ben memorizzabile, buon ritmo e molta azione, la quale tocca l'apice nella famosissima e pluricitata corsa delle bighe, così come nella battaglia navale. In secondo ruolo si ricordano le interpretazioni, in primis, ovviamente, quella di Charlton Heston, ed in terzo le tematiche: l'amicizia, il rispetto, la famiglia, il coraggio, l'onore e la fede su tutte. Il mio particolare ricordo, invece, è la sequenza iniziale: primi minuti che sembrano dar vita ad un presepe che va a toccare l'apice nell'adorazione dei Magi, immagine così bella da sembrare un affresco. Film importante, sfarzoso, suggestivo ed avvincente. La durata non deve spaventare: non si sente.