Purtroppo,come l'italia, anche il cinema di casa nostra va inesorabilmente a fondo. anche rubini, uno dei pochi registi vedibili insieme ad avati, sorrentino, garrone, tornatore, cade nella trappola del film di richiamo a tutti i costi, servendosi di attori, che attori non sono. andranno bene per rivombrosa, o per i filmetti d'amore, non per un film drammatico come doveva essere nelle intenzioni di rubini, che affronta uno dei temi piu' scottanti della cultura italiana:l'arte oggi èunmercatodelle vacche, dove basta pagare o vendersi ad un critico per diventare famoso, o fare l'amore con una gallerista, oppure un campo dove il talento non è mortificato dall'utile a tutti i costi? propendo per la prima ipotesi purtroppo.così anche il mio giudizio sul cinema italiano è inesorabilmente negativo, la maggior parte dei film nostrani sono ridicole farse. ma com'è che non impariamo nulla da capolavori come non è un paese per vecchi o lo scafandro e la farfalla? film semplici, universali, perfetti, interpretati e diretti da maestri della cinematografia? e noi invece a cincischiare con pellicole come ole'.siamo veramente alla frutta?