Poco bisogna scrivere perchè in molti hanno speso troppe parole per questo film.
dicono: "capolavoro", dicono: "film assurdo".
io consiglio la visione a tutti coloro che sono consapevoli di cosa può inventarsi un grande come jodorowsky. la sconsiglio a chi invece vuole passare una serata in compagnia di un filmetto leggero e facile da seguire. per questi ultimi non c'è che l'imbarazzo della scelta, ma non jodo!
ne ho visti di film strani ma questo li sorpassa tutti,è un western squinternato con un filo di spiritualita-ne vedrete di sranezze e di morti ammazzati!
Definire "El Topo" un capolavoro è un errore grossolano. Specie poi se lo si fa solo per darsi un'aria da simil-intellettuali cinefili o, peggio ancora, per scimmiottare uno come Marilyn Manson. Il film è di certo personale, originale, visivamente interessante, ma la sua incompiutezza è atrettanto palese. Troppo debordare di simbolismi e cerebralismi nuoce alla struttura del film, decisamente appesantita da un delirio disorganico e autocelebrativo. Sicuramente da conoscere, ma non certo da idolatrare. ByBy!
davvero uno di quei pochi film che durano una vita, che appena finito dispiace e si pensa subito "domani me lo rigurdo"
grandi sensazioni, simbolismi, citazioni, a tratti persino esploratore dell'essere e dell'anima
ovviamente vietato ai minori in quanto piuttosto crudo da subito
evviva
Insolito, visionario ed inquietante. Il cinema come strumento di pensiero, di riflessione, di provocazione e di rivelazione. Costruito con pochi mezzi a dimostrazione che le idee possono ancora essere centro di una narrazione filmica, ma ricco a livello immaginario. L'epoca era adatta al recupero di un certo surrealismo del tipo primo Bunuel ed a cui l'autore appartiene se non altro per comunanza linguistica. Una pietra miliare del cinema impegnato nella ricerca anche con altri settori della conoscenza e dell'arte, un'opera in un certo senso sciamanica.