Non bisogna vedere questo film dal punto di vista del pugilato ma bensì notare come Michael Mann sia entrato nei particolari della vita di un gran campione anzi azzarderei di una leggenda e non solo del ring ma di essere umano in generale. Soffermandomi su alcuni commenti letti, in effetti in generale potevano farlo un po più avvincente quando invece in alcune parti è molto noioso e lento. Mi dispiace che questo film non abbia avuto il successo che speravo perchè oltre ad essere un patito di will smith, sono un appassionato di mohammed ali. comunque in sostanza dico che mi sebra ecessivo votare 1 per questo film considerando semplicemente la somiglianza dell'attore al pugile, solo per questo particolare merita la sufficenza.
Solitamente i film di sport li reggo poco.. soprattutto chi dura oltre l'ora e mezzo! ma questo fa una benemeritata eccezione: ottimi dialoghi, ottima intro con i pezzi soul, ottima interpretazione da parte di will smith. sono passati i tempi del Principe di Bel Air.. qui si fa sul serio! Come tutti i kolossal dura uno sproposito, 2 ore e 20 minuti! digerirseli per una volta sola non farà male a nessuno! ma meriterebbe l'acquisto in dvd.. un ottimo compagno di Toro scatenato di De niro!
Bello e intenso. La vita di Alì è di per sè straordinaria, e Mann ha cercato di rappresentare il lato umano del personaggio Alì, non solo il lato pugilistico. Secondo me ci è riuscito bene. La scena della corsa fra le strade di Kinshasha è memorabile e attraverso la musica sembra di correre insieme ad Alì con tutta la gente intorno. Bello, si proprio bello.
Alì è sicuramente un ottimo film, mi intristisce la media del 7- che giudico troppo risicata; Will Smith riesce a calarsi perfettamente nei panni del grande Muhammad imitandone perfettamente posa scultorea e atteggiamenti giullareschi risultando forse la miglior interpretazione in tutta la sua carriera; ottima come sempre anche la regia di un sempre grande Michael Mann, il solo intro del film con quella bellissima fusione tra le immagini del combattimento tra Clay e l'altro grande della boxe Sonny Liston e le calde immagini del concerto live del cantante soul, ebbene sono solo il preambolo a 140 minuti di eleganza e classe.
La sceneggiatura inoltre è indovinata, molti di voi hanno giudicato lungo e noioso il film, io invito tutti a notare quanti elementi vengono analizzati in questo film, i combattimenti del campione, i molteplici amori, il rapporto di Alì con il leader Malcolm-X, l'omicidio di quest'ultimo, la questione politica del rifiuto ad andare in guerra, la sospensione dell'attività per anni, il ritorno sul ring e i superbi ultimi 30/40 minuti focalizzati sugli allenamenti del campione in Zaire, il contrasto con la povera comunità locale e di come un avvenimento per noi qualunque abbia avuto a Kinshasha un impatto enorme fino a protarsi nel suo mito ai giorni d'oggi.
Sulla magnifica ricostruzione dell'incontro finale e sull'accuratezza delle inquadrature nemmeno mi pronuncio.
Un 8 è ampiamente meritato.
Micheal mann è un assoluto maestro del cinema. ci ha regalato personaggi come hannibal lecter o gli sbirri di miami vice e film indimenticabili come l'ultimo dei mohicani e heat-la sfida. il tutto creandosi un registro e un modus-operandi unico e inimitabile... che porta all'ennesima potenza in questa superba "biografia romanzata" di uno dei più grandi pugili della storia. gli attori ci offrono una performance fantastica a partire da will smith, una vera e propria "rivelazione" come intensità e catarsi con il personaggio... movenze, struttura fisica e "filosofia" di ali studiate con la supervisione del vero mohammed ali in persona... come i grandi attori fanno nel prepararsi ai grandi ruoli (stile de niro e al pacino). gli attori di "contorno" sono poi tutt'altro che macchiette, vedi jamie foxx nel ruolo di "bundini", la guida spirituale di alì... jon voight nel ruolo del giornalista cosell, grande amico del pugile... oppure ancora ron silver nel ruolo dell'allenatore angelo e mario van peebles in quello di malcolm x (anche se non è di certo denzel washington). interviste e incontri di pugilato studiati e riproposti minuziosamente, come poi in generale l'atmosfera e lo spirito del periodo dell'epoca... un epoca razzista in cui l'impegno degli usa era tutto rivolto al vietnam. pur non approfondendo questi temi, anche per forza di cose (altrimenti il film sarebbe durato 5 ore), mann cattura appieno il background storico di mohammed ali, portando nel giusto modo sullo schermo la sua disperazione nell'essere un grande pugile e non poter combattere a causa del cieco e bigotto razzismo made in usa, che lo condanna per il suo rifiuto al servizio di leva. semplicemente sublime poi la parte finale del film, ovvero l'epico incontro con foreman nello zaire, uno dei momenti indimenticabili della storia del pugilato... anzi della storia dello sport. 10 e lode al regista e all'attore protagonista, quindi... e per chi afferma che il film è noioso suggerisco di lasciar perdere il cinema e dedicarsi ai reality o le telenovelas, perchè non è degno di giudicare altro.