Una girandola d'invenzioni, illuminazioni, pungenti rivelazioni, missive miranti a scuotere le fondamenta di certezze da tempo acquisite.
Ed è dallo sgretolamento di cospicui pezzi di quelle stesse fondamenta di edifici in disuso che si genera un profluvio di visioni, parole, versi, atmosfere tra le più disparate, volte a costituire un nuovo edificio: insidiose prospettive di un nuovo avvenire.
Un'opera filmica dalle traiettorie imprevedibili e dalla dilagante intensità che nel crescendo finale fissa la cima del pensiero e l'abisso dello stato di cose dentro la stessa sinfonica istantanea di genuina speme.
Federico Mattioni (Il Cinema dei Sensi), 37 anni, Roma (RM).