attraverso brani muicali ed immagini che li coglie al meglio delle loro performans sul palco e fuori gli U2 siglano un capolavoro che culmina il parcorso intrapreso con l'album(mitico)the joshua three chiudendo(aimè)quel bellissimo filone musicale che li aveva contraddistinti negli anni precedenti.Sino ad oggi hanno continuato(e continuano)il loro"viaggio musicale"con la stessa voglia che contraddistingue una giovane band di suonare,coinvolgere,infervorare.Da parte mia un sincero augurio di continuare per un'altro ventennio....
Allora, mi spiace che uno che sente gli ac/dc abbia una visuale così stupida e patetica sulla miglior rock band di tutti i tempi....qui ragazzi si sta parlando seriamente. mirko, se vuoi dire cagate, vai a dirle a qualcun altro, perchè sei poco credibile e ti basi su cose false....
se vuoi capire che genere fanno gli u2, inizia ad ascoltarli........rattle and hum si basa sulle radici del rock, sul blues, sul folk e con exit e bullet sull hard rock. e cmq perchè non provi a sentirti bullet live da adelaide 1993? poi mi dici se quello è un chitarrista scarso. se non conosci a fondo una band non dire niente, fai piu bella figura. dire che gli u2 sono pop è una bestemmia. gli u2 entrano nelle leggende del rock assieme ai pink floyd, ai led, ai deep, ai doors.........
io ho 102 cd degli u2, quindi stai zitto e inizia ad ascoltarti if you wear that velvet dress, e poi fammi sapere chi è scarso (the edge e' uno dei migliori del mondo)
Non ci posso credere, c'è gente che da 2 stelle e critica solo perchè non gli piace la band!per chi come quel genio avesse intenzione di ripetere un gesto così assurdo, prima se lo vada a vedere, perchè anche chi non ama gli u2 (io non sono fra questi!) grzie ad un film/documentario come questo può capire come la musica possa entrarti nelle vene, come possa piano piano dopo tanti anni passati a suonare, sia in vecchi e luridi pub sia in stadi stracolmi, entrare a fare parte della tua vita, come possa diventare improvvisamente la tua aria, la tua ragione di vita.rattle and hum non è solo un documentario sugli u2 ma un pezzo di storia di musica, una visione immancabile che penetra nei ricordi delle persone che amano la vera musica.grandi u2!
Ho letto le diverse recensioni su Rattle and Hum evolevo dire che questo film-documentario è semplicemente favoloso,coinvolgente,emozionante!!L'album allora fu molto criticato per la presenza di stili troppo diversi,mentre oggi molti sostengono sia uno dei piu' album della band irlandese....naturalmente concordo in pieno!Credo che gli U2 sia davvero il gruppo rock piu' influente degli ultimi venti anni....le loro canzoni sono qualcosa di straordinario sul piano del suono e ancor di piu' sul piano dei contenuti...provate a tradurre i loro brani e scoprirete quanto Bono sia poetico,profondo....addirittura considerato dal nobel Seamus Heaney(poeta e letterato irlandese)un grande poeta contemporaneo,per la profondita' di testi e pensieri;per quanto riguarda gli altri gruppi,si',lo ammetto tecnicamente superano le capacita'di The Edge,Adam Clayton e Larry Mullen....ma mancano di quel qualcosa che invece i tre hanno:quel modo particolare di suonare che da' fortissime emozioni!Vi ricordo che inizialmente quando i quatto si unirono...l'unico a saper suonicchiare era Adam Clayton...gli altri erano poco pratici..quasi scarsi e Bono comincio' a cantare solo perchè gli altri ruoli all'interno della band erano stati gia' assegnati...ma subito ebbero grande risonanza,il primo album "BOY" aveva un suono che mai nessuno aveva sentito prima........e di li'..la storia la conoscete!!Volevo concludere riportando una poesia di Bono:"Flussi di coscienza sulla poesia"."Mi gira la testa....potrebbe fermarsi al cuore palpitante di John Donne,al suo ballo lento e funebre,oppure potrebbe fermarsi ai colori di Shelley:"giallo e nero e pallido rosso insolente".Fammi pensare..gli"angeli della pioggia e del lampo"sono sempre stati con me...Keats era una droga,il suo eccesso è riuscito a farmi sedere accanto a Maeve O'Reagan quando avevo sedici anni...ci ha quasi incollati insieme..Quando la giovinezza ci abbandono',ci sentimmo radicati nel suolo grigio e pietroso della piazza ordinaria di Kavanagh...Temevo Yeats come Dio..si vestivano nello stesso modo..fu "in mezzo agli scolaretti"che sognai a occhi aperti una torre da cui potevo vedere in lungo e in largo le sue poesie..in ogni modo..Anche se sono irlandese furono le parole di un'americana a risuonare come una campana nel mio paradiso..e..inferno..nel 1974-"sentii un funerale nel mio cervello"..questa processione di parole mi segui' fino alla tomba di mia madre e poi fino a quella casa non piu' posseduta dal suo spirito..un posto secco e freddo proprio come la poesia di Emily Dickinson..la sua poesia,una marcia lenta con selvaggi silenzi tra la grancassa e il tamburo che tengono il tempo come un occhio che sbatte lentamente e avrebbe il coraggio di guardare la morte dritta in volto,mentre quello che volevo fare io era "andare via".Bè che ne dite?
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