Sarà che io non capisco il cinema australiano, ma secondo me i voti per questo film sono troppo alti... alla fine "l'alternatività" è una scusa, è facile dire che un film è un capolavoro perchè è strano o perchè il regista voleva farlo così, allora tutti farebbero film insensati... questo film non decolla mai, è piatto come una tavola e molte scene sono veramente senza senso, come i dialoghi o le didascalie... inutile cercare, come accade con altre pellicole, significati reconditi o perle di recitazione ben nascoste... non ci sono.
Da circa metà film in poi mi sono chiesta :ma che ci faccio io ancora quì? Quante buone ragioni ho per restare ? Poi ha prevalso l'amore infinito per il cinema !
Il miglior film che abbia visto negli ultimi tempi!!! Si ride e si riflette sulle nevrosi che assillano quelli della mia generazione (ebbene si sono uno di questi maledetti trentenni) nati in epoca di "rivoluzione" e testimoni della grande "restaurazione" e per questo eternamente condannati ad oscillare tra caos e ordine, rivolta e accettazione passiva dell'ineluttabilità delle ingiustizie...E' ovvio che a molti non piacerà...soprattutto a chi si aspetta un film comico o che comunichi la maledetta "positività a tutti i costi". E' solo vita vissuta con le sue assurdità, le sue gioie ed i suoi dolori, un ritratto in agro-dolce di una generazione...di dispersi....
E comunque sono tutti veramente in forma!!!
Appena fresco da un paio di mesi in australia volevo rivivere qualcosa di già visto in quetso film. Dell'australia si vede poco ma si sente molto:si assaporano i particolari distintivi di ogni singola città citata, la preparazione al diverso, la vita spesso slegata da quelle che a noi piace tanto chiamare "radici".
Ancora, mi aspettavo un film grottesco-comico-anglossassone,
stile american pie, mentre invece mi ritrovo un film dalle molte sfaccettature: la ricerca di un qualcosa che si scopre solo avendolo trovato, il legame slegato dalle distanze, la curiosità della vita che ti fa dire: "non ce n'e' uno sano in questo mondo".
Un film in cui non e' difficile riscontrare se stessi se si e' vissuto un qualcosa di simile.
Escludendo il lieto fine (quello si, dannatamente anglosassone) un film che mi ha molto sorpreso e accompagnato nelle sue quasi 2 ore con un bel sorriso sulle labbra.
Lo consiglio ai "senza radici".
salud