ho visto il primo film di pieraccioni "i laureati" solo 4 giorni fa , e mi e' capitato stasera su sky di veder e l'ultimo , beh .io che non ammiro proprio Pieraccioni perche' amo una comicita' un po' piu' profonda . devo dire che mi e' piaciuto piu' questo che il primo.Sara' per la mia eta' , per nostalgie di tempi passati oppure perche' nel frattempo e' maturato anche Pieraccioni, lo vedo un film pieno di freschezza e di speranza , anche se naturalmente sempre con lo stile Pieraccioni, e c'e' comunque,per me ,c'è sempre una morale ed un lieto fine che per me, non piu' giovane e visto i tempi, non guastano.
Per me, che non avevo mai visto prima un film di Pieraccioni, devo dire che questo film e molto gradevole. Garbato, simpatico… sfiora tempi importanti senza appesantirli.
Ed il finale… una pennellata di poesia e di speranza.
Un cast di amici, qualche volta aiuta, infatti questo nuovo film di Pieraccioni, grazie a loro, un senso di ritrovato orgoglio narrativo, il film, lo emana, Ma no basta a riportare la mente a fasti ormai lontani. Nemmeno citazioni a tali fasti aiuta più di tanto. Non convince fino in fondo, e nemmeno la crisi di mezza età cercando nei giovani un aiuto filosofico salva il risultato. Invece un risultato Giorgio Panariello lo ottiene, bastano poche sue sequenze per chiedermi, quando rifarà un film tutto suo.
Non che Pieraccioni abbia mai avuto chiusa quale chissà quali sprazzi di genialità. Non è mai stato un Nuti, un primo Benigni o un Benvenuti, ma finora era sempre stato simpatico e piacevole.Questo film è banale, squallido, posto, finto comuee pochi. Mi dispiace per il Pieraccioni.
Panariello mediocre come sempre.