Devo ammettere che nonostante sia una pellicola di grande valore artistico,la visione di questo film mi ha molto irritata. Intanto,non essendo una cinefila dell'ultima ora,ho avuto troppe volte l'mpressione di un dejà vu. La narrazione(se così si può chiamare) si presenta sotto forma di "quadri"usando lo stile pittorico caro all'arte fiamminga.Del resto uno dei registi è belga.Via via che queste scene-quadri scorrevano richiamavano alla mia mente autori come Bergman, Bunuel ,Antonioni...solo che gli originali erano a mio avviso senza dubbio più bravi!Oltre alla perfezione stilistica giá menzionata ,non credo che si celi un contenuto profondo. Non mi convincono nè le interpretazioni a sfondo eco-catastrofico, nè quelle psicoanalitiche sulla natura umana .A mio avviso tutto si riduce a un mero esercizio di stile. e questo non mi basta per poter dare un giudizio positivo.
Personalmente ho trovato questo film molto artistico. E' una narrazione perfetta del decadimento dell'uomo dalla vita quotidiana alla brutalità della superstizione. Un film fatto di istantanee, di grandi scorci estremamente espressivi e con una fotografia splendida. Mi spiace notare che la mia sia la prima (e spero non ultima) recensione, mi sa che le grandi multisala abbiano snobbato questo film d'autore.
Credo infine che la lentezza che scandisce il susseguirsi delle scene sia propedeutica per lo svolgersi del film e nonostante non apprezzi i film estremamente lenti questo mi ha molto impressionato.
Trailer italiano (it) per Il fantasma di Canterville (2023), un film di Kim Burdon, Robert Chandler con Hugh Laurie, Imelda Staunton, Freddie Highmore.