Il film indipendente con la ricetta perfetta: prendiamo la fantascienza, aggiungiamo il dramma di due persone, che non hanno nulla in comune e che per puro caso, per un’impensabile sliding-door, i loro destini saranno per sempre legati indissolubilmente, e infine condiamo il tutto con un pizzico di romanticismo amarognolo per non farci mancare proprio nulla.
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COncordo con chi prima di me ha votato più che positivamente il film. Unico neo il finale. Sarebbe stato bello sapere il perchè lì del clone della protagonista. Sarebbe durato di più ma non avrebbe guastato la trama, anzi.
Dopo dieci minuti di visione ti chiedi se resisterai sino alla fine, a meno che tu stia cuocendo le uova e tra una padella e l'altra un'occhiata ce la dai . ... Sto regista è un genio!
Inizio premettendo che non è un film per tutti, ma è un film indipendente dal ritmo un po' lento, ma allo stesso tempo serrato e piacevole.
Io personalmente l'ho trovato veramente interessante, eccezion fatta per alcune pecche (o punti di forza, a seconda dei punti di vista) stilistiche che però non disturbano la visione.
Al contrario di quanto si possa pensare all'inizio, non è assolutamente fantascientifico, ma a tutti gli effetti drammatico e infatti la componente fantascientifica non è spiegata ed è solamente lo sfondo della pellicola: l'altro pianeta, quasi identico al nostro, rappresenta un modo per espiarsi e cercare di trovare quiete ad un'esistenza triste e problematica come quella di Rhoda e John.
Il film è un "percorso": il tema principale è quello della ricerca di se stessi e di tutte le proprie parti nascoste che non sempre si riescono a focalizzare e a cogliere. E a questa ricerca del proprio "io" si affianca anche la ricerca della felicità attraverso il perdono di se stessi e degli altri. In questa ricerca della felicità, di cui il film non ci permette di conoscere esattamente gli esiti, non sempre si riesce a raggiungere risultati concreti a causa dell'eccessivo peso della propria coscienza: un esempio è fornito dal collega di lavoro di Rhoda, che per cercare di isolarsi completamente dal mondo e da se stesso si versa detersivo negli occhi e nelle orecchie. La soluzione di Rhoda per continuare a convivere con se stessa è stata il raggiungere consapevolmente una felicità illusoria come palliativo.
Dunque, un film dalle tematiche veramente interessanti anche nel modo in cui vengono affrontate.
Ho apprezzato anche il finale sorprendente perché lascia ancora più interrogativi di quelli che propone il film stesso.
Senza neanche un effetto speciale, secondo me è un esempio di un cinema di livello e con dei contenuti interessanti a basso costo. Vale veramente la pena di vederlo!
Film bello, scorre bene, ricco di spunti di pensiero sull'era moderna...una continua ricerca nel profondo io.
Il fil , altamente sentimentale, si preenta come un filmetto di fantascienza, ma presto si capisce che è qualcosa di più...una bellissima interpretazione dell'autoanalisi.
Regia ottima, dialoghi profondi,attori bravissimi.
La protagonista, che non conoscevo, recita benissimo ed è di una bellezza eterea.
Trailer italiano (it) per Il fantasma di Canterville (2023), un film di Kim Burdon, Robert Chandler con Hugh Laurie, Imelda Staunton, Freddie Highmore.