è allucinante vedere in questo forum che appena 5/6 recensioni sono presenti per questo capolavoro da oscar. statuetta al ragazzo oskar per questa interpretazione spettacolare e statuetta al grande max von sydow che pur non dicendo una parola(recita la parte del nonno muto)ha raccontato con la sua mimica la sua immensa professionalità.attenzione, si piange a dirotto per un rapporto madre figlio tutto da costruire e scoprire.tom hanks è una grande ciliegina su una torta immensa.
questo film, che ho noleggiato, mi è piaciuto tantissimo e mi ha commosso.l'interpretazione del ragazzo è da oscar come è da oscar il grande Max von Sydow che, pur non dicendo una parola, con la sua mimica ha magistralmente interpretato il nonno muto del ragazzo.una citazione va al doppiaggio del ragazzo, il nostro luca baldini al quale va gran parte del merito di averci fatto conoscere le doti artistiche sue e del ragazzo doppiato.non ho letto il libro ma penso che il film non abbia niente di anomalo se non il fatto di essere un grande film, appunto "molto bello, incredibilmente bello".10 e lode
Questo film sulla storia del giovane Oskar (un bravissimo e intenso Thomas Horn, protagonista magnifico dagli occhioni immensi) alla frenetica ricerca di un qualcosa, identificato con una chiave vecchia, che possa riavvicinarlo in qualche modo a suo padre morto l'11 settembre in una delle due torri Word Trade Center.
Bellissima e ingegnosa è la ricerca del ragazzo in giro per NY di una serratura che possa aprirsi con quella misteriosa chiave. Durante questa ricerca il giovane Oskar incontrerà molte persone (i famosi Black) che ognuna a suo modo gli lascerà un ricordo, una storia diversa, una reazione diversa, un qualcosa che sicuramente lo arricchirà interiormente (bello vedere come la gente si emoziona e si affeziona a questo ragazzino sconosciuto per la sua commovente storia).
Anche il rapporto non semplicissimo con la madre avrà una svolta imprevista nel finale che scalda anche i cuori più freddi.
Il film tiene letteralmente lo spettatore incollato alla poltrona con un susseguirsi di emozioni. Oltre al giovane Thomas, anche gli altri attori hanno regalato delle ottime interpretazioni.
Sicuramente un film da vedere.
Il trauma di un individuo che incontra il trauma di un'intera nazione, le stranezze dei comportamenti infantili, la natura inesplicabile delle tragedie e la difficoltà di ricostruire i legami all'interno delle famiglie distrutte da un dolore. Tutti temi che in fase di sceneggiatura sono stati ricollegati al rapporto tra Oskar e suo padre Thomas, ricostruito attraverso gli occhi e i ricordi del figlio, infarciti da un mix di amore, confusione, smarrimento e domande senza risposte.