uno dei thriller più belli che ho mai visto, ricco di suspence, trama non scontata, intrigante gioco psicologico fra l'investigatore e l'assassino, daloghi interessanti, il tutto supportato da bella colonna sonora e atmosfere cupe.
ottimi gli attori, grandioso Keanu Reeves nella parte dell'assassino.
agli amanti dei thriller lo consiglio vivamente!
do un 10 x alzare la media a mio parere troppo bassa per un film così coinvolgente.
Reeves assolutamente improbabile come serial killer. L'attore di cui non ricordo il nome che fa il detective "Capitan Barbiturici" oltre che improbabile con quel faccino latte e miele, anche penoso. Nessuna motivazione esplicativa sul desiderio prima di ballare e poi strangolare con corda di pianoforte (forse da piccino gli picchiavano... perchè non voleva imparare a suonare il pianoforte?) Spezzo una lancia per la fotografia: alcune sequenze sono eccezionali e si valgono il film. Ho segnalato una stella, dato che di meno non c'è.
Raccontare la storia dei serial killers è tipico della filmografia americana. Questa realizzazione non si discosta molto dal filone. Solo che la trama, pur essendo interessante, non è coinvolgente al massimo. Nulla c'entra il fatto del conoscere già dall'inizio l'assassino (e Reeves ha troppo la faccia d'angelo per interpretare ruoli da carnefice), quanto piuttosto l'assenza di quell'imprevedibilità che dovrebbe accompagnare ogni istante della narrazione. La fine, sebbene a prima vista sembri scontata, a parer mio, non dà garanzia alcuna di un epilogo certo (è forse l'unica positiva nota della pellicola). Il rimorso per non avere salvato una donna dalle fiamme non è quello che il killer vuole roda l'ispettore. E', e deve essere, il peccato assoluto commesso nell'aver voltato le spalle a lui , perfetta macchina di sangue, quando si era faccia a faccia. Il catastrofismo hollywoodiano è presente nell'inseguimento stradale (come ovvio). Guardatelo, ma prima di aver visto Seven. Capirete poi che là c'è finezza, qui semplice narrazione infantile.